Sassuolo-Torino. Per un'altra prova di forza

04.11.2011 18:53 di  Riccardo Billia   vedi letture
Sassuolo-Torino. Per un'altra prova di forza
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Nemmeno il tempo di gustarsi le vittorie contro Empoli e Reggina, ed è già il momento di raccogliere le forze. Prossima fermata: Modena, sponda Sassuolo. Un luogo evocatore di ricordi piuttosto simpatici dalle parti di Torino, dopo i sei punti strappati, prima ai play-off nel 2010 e poi con Lerda in panchina. La storia rivive un’atmosfera simile a quella con Colantuono al timone. La realtà neroverde non è mutata di molto rispetto a due anni fa. Sono cambiati gli interpreti, però la formazione modenese staziona ai vertici della classifica. Chi giunge in Emilia con serenità e consapevolezza, sconosciute nelle gestioni precedenti, è proprio il Toro. Lo scettro di capolista è saldo, e il viaggio nella capitale delle piastrelle di ceramica, è ricco di buon auspici. Infortuni e squalifiche non hanno compromesso il buon umore di Giampiero Ventura. Il suo gruppo ha dimostrato duttilità ed eccezionale spirito di adattamento, considerate le tredici formazioni diverse schierate in altrettante gare. Il bollettino degli assenti alla trasferta recita così: Iori, Surraco, Suciu, Pratali, oltre al lungodegente Guberti. Il tecnico ligure rivelerà solo all’ultimo chi scenderà in campo, in base a chi si affiderà il dirimpettaio Fulvio Pea. In pole position sembrano esserci nuovamente Darmian a destra e Glik compare di Ogbonna. Zavagno favorito su Parisi. Probabile coppia di centrocampo Vives-Basha con esterni Antenucci e forse D’Ambrosio, rivitalizzato dopo il gol a Reggio Calabria. Bianchi è la certezza, mentre Sgrigna scalpita per annusare nuovamente il sapore del gol.


Come la Reggina prima di affrontare i granata, anche il Sassuolo è reduce da un periodo roseo. Il bottino parla di sette risultati utili consecutivi e seconda migliore difesa del torneo. Tuttavia anche l’entusiasmo gioca un ruolo di primo piano. I cinque schiaffi gentilmente offerti al Modena nel derby di martedì, sono il raccolto di settimane di semina. Che ha intenzione di continuare domani. Ventura ha rinfrescato le idee sul pericolo Sassuolo, formazione che concede pochissimo ed è disposta tatticamente con intelligenza. A questo proposito Pea, si è dilettato a scombinare le carte nelle ultime giornate. Dopo alcuni balbettii del 4-3-3, l’ex allenatore delle giovanili di Inter e Sampdoria ha optato prima per un 3-4-3, e nel derby per un 3-5-2. Domani potrebbe tornare sulla vecchia strada, riproponendo un centrocampo tutto cervello e dinamismo con Magnanelli e Cofie (liquidato l'anno scorso da Lerda), alle spalle del reparto offensivo composto dall’ex Masucci, Boakye e Sansone; un’autentica dinamo, in virtù dei quattordici gol messi a segno su diciannove totali realizzati dalla compagine targata Mapei.


Malgrado i depistaggi di Masucci, l’ambiente neroverde ha una gran voglia di riscattare le ultime due sconfitte in casa contro i granata. Certo, se il Toro non vuole vedere le furie pescaresi di Zeman alle calcagna, ha un solo tassativo dovere: mantenere le buone abitudini in terra emiliana. Quelle che stanno ingolosendo i tifosi.