Petrachi: "Sgrigna è qui grazie al nostro presidente"
Presso il centro Sisport è stato presentato il nuovo acquisto del Torino, l'attaccante Alessandro Sgrigna. A fare gli onori di casa, nell'assenza ormai abituale del presidente è Gianluca Petrachi, che però proprio a Cairo attribuisce un ruolo decisivo nella chiusura della trattativa di ieri notte. "Finalmente si è definito", sospira. "Alessandro è sempre stato il giocatore che stavamo cercando". Ma, prima di tutto, una precisazione: "Voglio ribadire che Abbruscato non è mai stato messo sul mercato, mai. Ma quando si è profilata questa nuova situazione con l'ipotesi di scambio con il Vicenza, le cose sono cambiate. Perché? Perché Sgrigna può essere molto importante nel modello di gioco che ha in mente il nostro allenatore: quindi è iniziata la trattativa".
Che si è protratta a lungo: "Ma la volontà, alla fine, ha premiato tutti. E ha permesso di vincere la concorrenza del Lecce, che voleva il giocatore fin da Gennaio", rivela il ds; "lui, però, ha sempre avuto un gran desiderio di venire qui da noi". Ecco il retroscena: "La situazione si è potuta risolvere grazie al presidente. Era in vacanza, è tornato e gli abbiamo detto che sarebbe stato utile fare un incontro con il Vicenza; così l'abbiamo organizzato, Cairo ha fatto l'affondo, usando le armi giuste, e abbiamo risolto".
Ora c'è Sgrigna; cos'altro c'è da aspettarsi, ancora? Risponde Petrachi: "Ci sono delle cose che potrebbero accadere nei prossimi giorni, ma non dico neppure quante sono le cose da fare". Un altro attaccante dovrà arrivare "assolutamente. C'é bisogno di una prima punta che possa far rifiatare Bianchi all'occorrenza". E Mario Salgado? "Non sta benissimo, non è al 100% ad oggi. Sì, necessitiamo di un altro elemento", chiude il direttore sportivo, prima di lasciare la parola al nuovo arrivato, di cui ora vi daremo conto.