Cairo su ambizioni e conti del Torino: “Non si può dire che io non sia ambizioso, ma è fondamentale una gestione oculata”

Cairo su ambizioni e conti del Torino: “Non si può dire che io non sia ambizioso, ma è fondamentale una gestione oculata”TUTTOmercatoWEB.com
Urbano Cairo
Oggi alle 15:00Notizie
di Elena Rossin
fonte Radio Rai 1 e Tmw

Il presidente del Torino Urbano Cairo, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, ha parlato anche dell’importanza della gestione oculata dei conti in rapporto alle ambizioni, della Nazionale e la partecipazione al prossimo Mondiale e sul fatto che Milan-Como si giocherà in Australia.

Ambizioni e gestione oculata dei conti sono due rette parallele che nel pallone non si possono incrociare?
"No no, si devono incrociare, è molto importante che si incrocino. Non si può dire che non sia ambizioso, lo sono moltissimo. È chiaro che è fondamentale una gestione oculata del club. Nel 2005 il Torino era appena fallito, quindi bisogna stare molto attenti. Le ambizioni sono al massimo possibile, è fondamentale sognare in grande: questo è un mio must. Poi purtroppo si commettono anche degli errori. L'investimento più costoso della mia presidenza l'ho fatto nel 2019 dopo un settimo posto e un'Europa League sfiorata: comprai Verdi, mi costò 25 milioni e purtroppo non fu un acquisto dei migliori per me. L'ambizione ne ho da vendere, ma bisogna stare attenti a coniugarla con i bilanci in ordine. In questi ultimi anni, con il Covid che ha falcidiato i bilanci di tutte le squadre, c'è stata un'aggravante e purtroppo il calcio italiano non è stato minimamente aiutato dal governo".

Nazionale, Gravina ha proposto un stage di preparazione in vista dei probabili playoff, la Lega Calcio cosa risponderà?
"L'argomento non è ancora stato posto all'ordine del giorno. Quando ci sarà, la mia risposta sarà certamente sì. Per noi è assolutamente fondamentale andare al Mondiale, ne abbiamo persi già due. Questo non va mancato. Dobbiamo fare tutto quello che serve per far sì che la Nazionale vada al Mondiale".

Milan-Como in Australia: "Non è una cosa che apprezzo molto. L'unica ragione per cui può essere giustificabile è il fatto che si porti in giro per il mondo il nostro calcio. Ma certamente non lo porti con un evento come Milan-Como a Perth. Da parte mia non la vedo come una cosa positiva, secondo me non è da fare. A maggior ragione se poi può sacrificare lo stage per la Nazionale".