Per Mihajlovic il Torino non può fallire la partita con il Chievo
L’importanza della partita con il Chievo sta tutta nelle parole che mister Mihajlovic ha detto in conferenza stampa ieri: “Per noi ogni partita che verrà è la più importante e, come dico sempre, dobbiamo pensare e guardare gara per gara, però, dobbiamo anche guardare il calendario e sappiamo che i prossimi match formeranno un ciclo duro che può misurare la nostra capacità di stare in alto, ma prima di restare in alto bisogna arrivarci ed è per questo che la partita con il Chievo è fondamentale. Vincendo con il Chievo ci posizioneremo bene in classifica e poi aspetteremo gli altri risultati, ma comunque avremo fatto ciò che dovevamo fare. Non vincendo anche i tre punti conquistati a Crotone avrebbero minor significato e se le altre (le squadre che lottano per un posto in Europa League, ndr) vinceranno si allontaneranno, quindi quella di oggi è una partita da non fallire. Ai giocatori non dico mai che si deve vincere per forza, perché per forza si deve solo morire, ma quello che voglio da loro è l’atteggiamento, l’approccio, la massima concentrazione e poi se si gioca come abbiamo fatto quasi sempre è dura non vincere. Può succedere che non si vinca e non m’interessa perché io guardo la prestazione e se ci sarà una prestazione come si deve il risultato sarà solo la conseguenza di quella prestazione, ma i giocatori non devono entrare in campo con l’obbligo di vincere e avere l’ansia di dover sbloccare il risultato il prima possibile, com’è successo a Crotone, perché le partite si possono vincere anche al novantesimo. Bisogna sempre essere una squadra, ragionare, pensare e giocare come abbiamo preparato la partita perché, prima o poi, qualche cosa succede poiché abbiamo giocatori in grado di fare la differenza”.
Vincere con il Chievo per il Torino non ha solo valore di per sé, ma è propedeutico al cammino che la squadra dovrà fare nel futuro più prossimo in modo da restare in scia o, in caso di passi falsi di chi in questo momento ha qualche punto in più, mettersi alle spalle qualche diretta concorrente per l’Europa League. Prima della sosta per le vacanze natalizie i granata, accantonando momentaneamente la Coppa Italia, dovranno affrontare, alternando gare in trasferta e in casa, Sampdoria, Juventus, Napoli e Genoa. Sono tutte partite dal coefficiente di difficoltà medio-alto, per non dire altissimo quelle con i bianconeri e i partenopei. Arrivare a Natale con un buon gruzzolo di punti conquistati permetterà al Torino di chiudere il girone d’andata, ci sarà ai primi di gennaio solo più la partita con il Sassuolo, con una posizione di classifica consona con un posto al termine della stagione in Europa. Al contrario se in questo ciclo duro alla fine i punti incamerati saranno pochi diventerà molto più difficile raggiungere l’obiettivo perché si dovranno scalare molte posizioni e potrebbero non bastare le forze che dovranno essere profuse per riuscirci. E’ luogo comune dire che i campionati si decidono in primavera, ma questo può avvenire solo se prima si è già percorso un bel po’ di strada altrimenti si rischia solo di rimanere con in mano un cerino spento e tanti rimpianti. Vincere con il Chievo, invece, sarà come aver superato un tornante che avvicina di più alla meta.