No alla doppia cessione in estate di Darmian e Peres
E’ presto per concludere affari di mercato, ma da tempo girano con insistenza voci che a giugno Darmian e Peres potrebbero dire addio al Torino. Se da una parte questo vorrebbe dire per la società granata incassare parecchi soldi dall’altra però aprirebbe una voragine sulla fascia destra perché in un sol colpo non ci sarebbe più nessun giocatore a presidiarla. Una situazione di questo tipo avrebbe inevitabili ripercussioni. Prima di tutto sulle casse societarie perché andrebbero sostituiti adeguatamente non con calciatori di belle speranze, ma con uomini che non li facciano rimpiangere e questo comporterebbe una spesa non indifferente che eroderebbe una parte consistente di quanto incassato dalle suddette cessioni. Si dovrebbe mettere in conto un rischio in parte calcolato che chi arriva, per quanto bravo ed esperto, potrebbe non inserirsi subito con prevedibili ripercussioni sull’equilibrio della squadra e dello spogliatoio. Infine ci potrebbero essere ripercussioni sull’impianto di gioco che se non decollasse dovrebbe essere modificato almeno in parte e quindi coinvolgerebbe anche gli altri settori del campo che dovrebbero apprendere nuovi movimenti e cambiare gli automatismi che non senza fatica nel corso di questa stagione sono stati ritrovati dopo le cessioni eccellenti di Cerci e Immobile della scorsa estate.
Il buon senso porta a dire che la doppia cessione è da evitarsi assolutamente, mettersi nell’ottica che uno dei due vada via è un conto e ci sta, perderli entrambi no. Le ripercussioni sarebbero eccessive, salvo che al loro posto non arrivino giocatori a loro equivalenti, ma questo significherebbe spendere tutta la cifra incassata o quasi e di conseguenza che senso avrebbe, sarebbe come effettuare uno scambio alla pari, quindi dove sarebbe la convenienza per il Torino? Se a questo si aggiunge che sulla fascia sinistra ci sono Molinaro e Masiello, ma che spesso Darmian è dirottato da quella parte la doppia cessione finirebbe per coinvolgere anche l’altra fascia, tanto più che ci sono probabilità che Masiello a fine stagione concluda la sua avventura nel Torino, mentre per quel che riguarda Molinaro c'è una buona possibilità che ci sia un rinnovo del contratto. Un tale scenario comporterebbe l’innesto di un altro esterno, quindi tre nuovi su quattro. Per carità potrebbe filare tutto liscio e non spostare di una virgola dall’attuale situazione, ma il rischio che non si verifichino solo congiunture positive è altissimo. Ne varrebbe la pena? Il Torino sarebbe rinforzato? Nel calcio si sa che tutto è possibile, ma per una volta sarebbe auspicabile che la possibilità coincidesse con il trattenere almeno uno fra Darmian e Peres. In tanti, senza nulla togliere a Bruno, fanno il tifo che resti Matteo.