Mihajlovic: “Se saremo più attenti in fase difensiva e sfrutteremo le occasioni possiamo fare bene con la Fiorentina”
L’allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa presentando la partita con al Fiorentina. Ecco che cosa ha detto:
Prende la parola Mihajlovic.
"Vorrei dividere la conferenza stampa in tre parti, prima parlare io con un'analisi, poi le domande e infine un chiarimento. Ho letto in questi giorni tante cose brutte sul Torino, sui giornali. Sembra all'improvviso che qui, a livello di società e squadra, ci siano solo macerie. Non bisogna esagerare, non è così. E' vero che siamo in flessione per i risultati, ma siamo in ripresa per le prestazioni. Comunque questa resterà una delle migliori stagioni con tre punti a partita, siamo a più quattro rispetto all'anno passato. E' una squadra costruita per attaccare, per mentalità e qualità. Abbiamo delle caratteristiche positive e non dobbiamo avere paura di tornare indietro. Continuiamo a lavorare fino all'ultima giornata per correggere difetti e dare una base solida. La squadra e la società sono un corpo unico, non ci sono divisioni. Sicuramente il Toro dev'essere ambizioso, tifosi grandi, la stampa ha diritto di giudicare, ma fare guerre personali non ha senso. Alla fine faremo i conti, saranno positivi anche senza Europa".
Sulla squadra in ripresa.
"Domani sera affrontiamo una squadra che ha avuto un blackout di 20-25 minuti. Ci intendiamo anche noi di blackout, ma non saranno in crisi, vorranno rifarsi. Saranno arrabbiati, vorranno prendersi rivincita per la gara del girone d'andata, noi non dobbiamo distrarci, facendo la nostra gara. Abbiamo preparato la partita, abbiamo i nostri problemi, ci sono soluzioni in attacco, fra centrocampo e difesa ci sono dei problemi. Hanno un potenziale enorme ma dietro prendono gol".
Sulle pressioni
"Nonostante la sconfitta con la Roma, e le assenze, io penso che abbiamo fatto bene. Difficile pensare a una prestazione positiva dopo 4 gol, ma anche i dati che ci sono arrivati... siamo stati superiori a Roma per km percorsi, per supremazia territoriale, per occasioni. La Roma, nelle ultime partite, ha fatto 16 gol e subito solamente 1. In tutte le partite come indice di pericolosità hanno avuto la meglio, contro di noi no: 46 a 41, di solito è all'80. Poi abbiamo preso 4 tiri da fuori area. Potevo capire le critiche con il Bologna, non abbiamo giocato, ma con la Roma non me la sento".
Su Chiesa
"Mi fa ridere, perché è uguale al padre. Come si ingobbisce, come calcia di destro e sinistro. La Fiorentina è forte davanti, deve fare una grande fase difensiva, hanno qualche lacuna pure loro e bisogna sfruttare i difetti".
Sulla voglia di Toro.
"Ce l'ho ancora, sin dal primo momento. Al di là delle critiche vado per la mia strada, mi sveglio contento di essere qui, cercando di tirare fuori il massimo dai giocatori. Faccio questo lavoro con passione, al di là di quello che succede".
Su Boyè.
"Potrebbe essere che ci sia lui dall'inizio, vediamo l'allenamento di oggi, ho due o tre dubbi, uno per reparto. Poi vediamo. Sicuramente quelli che giocheranno faranno di tutto per dare il massimo e portare a casa il risultato".
Sul mercato.
"Stiamo cercando diversi giocatori, c'è chi va in giro e guarda. Vediamo se riusciamo a prenderli".
Sugli infortunati.
"Castan dovrebbe tornare in gruppo settimana prossima, Rossettini se tutto va bene lo porto in panchina, non ha i novanta minuti nelle gambe. Carlao sinceramente è andato l'altro ieri con i tifosi, uno gli ha dato una botta e gli ha fatto uscire un gomito. Non è niente di grave, non so quanto ci vuole. Sente ancora dolore, quindi non può contrastare. Gli altri due hanno quasi recuperato".
Sull’esonero di Ranieri e sull’Atalanta.
“L'esonero di Ranieri è una vergogna. Devono giocare senza allenatore, non è possibile una cosa del genere. Anche gli inglesi si stanno italianizzando, non c'è riconoscenza. Mi dispiace dal punto di vista umano. Lo considero mio amico, è un grande allenatore, non se lo meritava. Dovevano fargli una statua. Atalanta... guardandola anche ieri, ma pure quando hanno giocato con noi, sta molto bene, è in fiducia, ma ha giocatori importanti. Fisicamente sembra una grande squadra, ha molta fisicità, non è una cosa da poco. Poi qualcuno all'inizio non era conosciuto, ma tutti sono da grande squadra. Spinazzola, Conti, Caldara, Kessie, Freuler, Toloi, Masiello... Non è per caso a tre punti dalla Champions League. Per vincere a Napoli devi essere fortunato, però hanno merito. Faccio i complimenti a Gasperini. Con loro avremmo potuto perdere".
Sulla Fiorentina.
"Non direi che è una sfida fra deluse. Certamente potevamo fare meglio, ma anche solo segnando due rigori avresti preso 4 punti in più. Per le prestazioni abbiamo fatto il nostro. Poi vedendo anche alcuni risultati potevamo fare di più".
La precisazione su critiche ricevute (si riferiva a un articolo scritto da Mario Giordano e pubblicato su Toronews.net, ndr).
"Sono molto sereno, dobbiamo accettare le critiche dopo le sconfitte. Io lo faccio anche se arrivano da qualcuno che dimostra di capire poco di calcio. Non accetto le offese, perché non porgo l'altra guancia. C'è un noto giornalista che, sul sito del Toro, ha detto alcune cose che non gli fanno onore. Perché nessuno può dire che la squadra non si impegna e non suda. Nessuno può definire un giocatore mammolette, fantasmi, peggio di paracarri, uomini senza dignità. Voi lo sapete meglio di me che le parole sono importanti. La violenza non è solo quando si alzano le mani. Se c'è qualcuno che dice che non ho le palle vuol dire che non mi conosce. Io sono certo di averle. E quello che le ha scritte è meglio che me lo dica in viso, non dietro una tastiera facendo il bulletto".