Mihajlovic: “Ho martellato i giocatori sui cross in area e le palle inattive, ci sono miglioramenti”

04.11.2016 14:25 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Mihajlovic: “Ho martellato i giocatori sui cross in area e le palle inattive, ci sono miglioramenti”
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L’allenatore del Torino, Sinisa Mihajlovic, ha presentato la partita di domani con il Cagliari queste le sue parole:

Prima domanda sulle condizioni di Valdifiori e Zappacosta
"Sicuramente giocheranno Castan e Iago Falque, per gli altri vedrete domani".

Qual è il suo bilancio dopo le prime 200 panchine in Serie A?
"Magari ne avrei fatte di più se non avessi allenato la Nazionale Serba, ma sono molto contento e orgoglioso per aver sempre allenato al mio massimo: a volte con risultati positivi, altri meno, ma cercherò sempre di migliorarmi. I giorni migliori arriveranno".

Pensieri sulla gara di domani?
"Partita importante perché fuori casa abbiamo lasciato dei punti e quindi dobbiamo migliorarci. Il Cagliari ha i nostri stessi punti ed è formata da un buon mix di giovani ed esperti come Borriello e Storari. Noi faremo la nostra partita e mi spiace quando si parla solo della grinta e del carattere del Toro: questo accomuna tutte le squadre vorrei che si parlasse di più dei principi di gioco che abbiamo mostrato. Il carattere è fondamentale però ci vuole anche altro".

Ha promesso ai giocatori di martellarli sulle palle che arrivano in area: ha visto qualche miglioramento?
"Quello che prometto faccio e ho visto miglioramenti: bisogna essere concentrati e cattivi quando si segna e allo stesso modo quando si evita di fare fare gol agli avversari".

Se le partite durassero un tempo il Torino avrebbe una classifica da vertice: cosa ne pensa?
"Le statistiche non mentono, questo vuol dire che non abbiamo mai sbagliato approccio, tranne con l'Inter, però bisogna sapersi gestire bene per tutta la partita in modo da avere le giuste energie per fare bene anche nella ripresa. Dobbiamo lavorare anche su questo".

Il discorso "palle alte" dipende dal mercato tardivo o anche dall'età dei giocatori?
"Non credo al discorso dell'età, è un aspetto sul quale dobbiamo migliorare: serve guardare meno la palla e più l'uomo, spesso i difensori guardano la palla e non vanno a cercare l'uomo, per questo servono gli allenamenti. Lo stiamo facendo e miglioreremo. Dzeko non ha segnato con noi, con la Juve non abbiamo ancora giocato ma spero che Higuain non segnerà. L'altezza è relativa, Martinez è alto un metro e mezzo eppure salta altissimo. C'entra la concentrazione e bisogna mantenerla per tutta la partita e non solo per risolvere certe situazioni bene nel primo tempo e meno bene nella ripresa. Poi va dato anche dato merito agli avversari".

Ha voglia, per come è stato accolto qui a Torino, di tagliare il traguardo delle 400 partite sempre con il Torino?
"Sono contento di come mi trovo a Torino, ma sono consapevole che nel mio lavoro si può andare via domani. Comunque io lavoro come se dovessi restarci dieci anni, serve lavorare bene e credo che questo sia sempre stato apprezzato nella mia carriera, come ho detto prima".

Ha avuto alti e bassi: come sta?
"Non ancora bene, dopo la sosta starà meglio, da lui mi aspetto continuità, ma questo può essere anche colpa nostra che non sempre lo mettiamo al centro del gioco. Ogni giocatore comunque deve stare bene per poter dare il massimo. Ljajic ha avuto un infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo e quindi deve rientrare la forma migliore".

Se Valdifiori non dovesse farcela sarà la volta di Lukic?
"Se non ce la farà Valdifiori potrà essere la partita di Vives o di Lukic, o anche di Valdifiori se ce la farà. Io di Vives mi fido molto".

La decisione del giudice sportivo è stata giusta?
"A fine partita mi ero chiarito con l'arbitro ed è importante che io sia in panchina".

Castan è un portafortuna per il Torino?
"Castan è un giocatore importante ha qualità, ma Moretti che l'ha sostituito ha fatto bene anche lui".