Marco Ferrante: "Il Toro ha lo spirito di sacrificio che fa vincere"

25.09.2011 12:15 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Marco Ferrante: "Il Toro ha lo spirito di sacrificio che fa vincere"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Abbiamo intervistato in esclusiva Marco Ferrante, attaccante che ha vestito la maglia del Torino dal 1996 al 2004, con una parentesi di qualche mese nel 2001 all’Inter. Attualmente è un procuratore sportivo. Con l’ex bomber granata abbiamo parlato del positivo avvio di stagione del Torino. Partite come quella con la Nocerina fino a poco tempo fa si sarebbero perse. La squadra ha la solidità per andare a giocare e fare risultato anche sui campi più insidiosi. In questa B il livello si è ancora abbassato, ma Torino, Sampdoria e Padova sono le squadre più forti con il Brescia, che è la sorpresa di questa stagione, e la Nocerina farà bene soprattutto in casa.

Torino vittorioso, seppur soffrendo, anche con la Nocerina e primo in classifica in coabitazione con Brescia e Padova. Una bella realtà?
“Assolutamente sì e non dimentichiamoci che fino all’anno scorso queste partite si perdevano, mentre adesso con il sacrificio, che è lo spirito che è mancato nelle ultime stagioni al Toro, si riesce a tornare a casa con i tre punti e questo è un dato molto importante da non sottovalutare”.

Che cosa la convince di più della squadra di Ventura?
“E’ ancora un po’ presto per dirlo, ma ha la solidità con la quale si riesce a portare a termine positivamente una partita in un campo difficile come quello di Nocera Inferiore. Io sono d’accordo con Ventura che la Nocerina farà un gran campionato, soprattutto fra le mura amiche, perché il gruppo è importante e il pubblico segue la squadra con grande calore”.

Su sei partite quattro vittorie, di cui tre su tre in trasferta, e due pareggi: un Torino che in casa non sfrutta al meglio il fattore campo, secondo lei perché?
“Ecco è l’unica lacuna di questo Toro, forse ci sono ancora un po’ di influssi negativi delle passate stagioni. Per me quando ero al Toro giocare in casa è sempre stata la mia forza a differenza di quest’anno che non riescono a farla loro”.

Quest’anno il campionato di B sembra equilibrato, quali squadre deve temere il Torino?
“Sono convinto che tolte un paio di squadre quest’anno il campionato è ancora più debole degli anni scorsi, si va sempre peggio in serie B. Tranne Torino, Padova e Sampdoria e la sorpresa Brescia, che è una squadra giovane che ha ottimi giocatori, ma che difficilmente riuscirà a reggere questi ritmi fino a fine stagione soprattutto per quel che riguarda la personalità e l’esperienza, le altre squadre non insidieranno queste che sono le candidate alla serie A. Perciò penso che tutto sommato non dico che sarà una passeggiata per il Toro, perché il campionato di B è lungo, stressante e nervoso, ma se non ce la facciamo quest’anno …. non avrei parole. Torino, Sampdoria e Padova sono le squadre superiori sotto tutti i punti di vista”.

Nel Torino quale giocatore l’ha impressionata più favorevolmente finora?
“Iori è sicuramente un buon acquisto e anche Ebagua non mi dispiace. L’ex attaccante del Varese è simile a Bianchi e per certi versi forse può essere determinante. In tanti dicono che Ebagua e Bianchi hanno caratteristiche fisiche e di gioco troppo simili e non possono convivere, però Ebagua è un giocatore completo e può giocare con chiunque e Bianchi con i suoi gol fa la differenza”.