LIVE Juric: "Sapevo che sarebbe stata difficile con il Verona. Non sono deluso. Il pareggio è giusto, ma potevamo sfruttare meglio le occasioni nel finale"

04.01.2023 17:04 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Ivan Juric
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Ivan Juric

L’allenatore del Torino, Ivan Juric, fra poco in conferenza stampa commenterà la partita con l’Hellas Verona.

Cosa non le è piaciuto della sua squadra oggi?
"No, mi aspettavo una partita così, sapevo quanto sarebbe stata difficile e globalmente sono molto soddisfatto di grandi cose fatte. Abbiamo fatto un primo tempo giusto come me l’aspettavo e sapevo che ci sarebbe stata pressione. Non siamo riusciti a fare giocate individuali anche per il valore degli avversari che conosco bene. Abbiamo preso gol sull’unico calcio d’angolo e nel secondo tempo abbiamo spinto fino a pareggiare e rischiato con Lazovic e alla fine abbiamo avuto due palle gol che non siamo riusciti a concretizzare. Però la partita è stata come me la immaginavo. Non sono deluso questo è sicuro"

Trova corrispondenza tra la classifica e come gioca il Verona?
"Negli ultimi tre anni il Verona ha fatto meglio  del Torino, tenendo più o meno gli stessi giocatori e cambiando il giusto e questo dimostra che c’è pochissima differenza tra le due squadre, tra l’essere noi decimi e voi che lottate per non retrocedere. Basta sbagliare l’atteggiamento e qualche concetto e lo si paga facendo fatica. Questo è lampante ed è il caso del Torino che per due stagioni prima del mio arrivo aveva lottato per salvarsi fino all’ultima giornata  e di quest’anno e dell’anno scorso che è a metà classifica, basta poco affinché le cose cambino. Il Verona, secondo me, ha ricominciato a lavorare su concetti del nostro calcio. Sicuramente Bocchetti lo sta facendo, il Verona faceva anche ottime prestazioni, ma poi pagava cose che sono fondamentali, particolari che per questo stile di gioco non si possono sbagliare, nate per le scelte dei giocatori. Con Ceccherini e Tameze si cominciano a sistemare le cose e, secondo me, il Verona in queste partite e poi nel girone di ritorno può fare molto bene”.

Sapeva che sarebbe finita così dopo che aveva portato il Verona a un certo punto e con la mancanza di investimenti?
“L’anno scorso con Tudor e indovinando anche l’attaccante … Noi avevamo lavorato tanto nel mio ultimo anno, negli ultimi sei mesi sul gioco per diventare aggressivi com’è il Verona di adesso, ma non gioca infatti si affida alla palla lunga e all’aggressività che in questo momento vanno bene. Noi avevamo lavorato tantissimo sul gioco portando il grado di conoscenze di Tameze e altri ad un livello molto alto e poi aggiungendo Simeone e Caprari si è avuto un exploit e per me, vedendolo da fuori, è stato il Verona più bello perché ai nostri concetti si sono aggiunti i giocatori giusti. Come ho detto, basta poco per perdersi. I giocatori li abbiamo cambiati sempre, ma per questo modo di giocare bisogna essere in un certo senso esagerati”      

E' giusto il pareggio?
"Sì, noi non abbiamo creato molto ma abbiamo dominato senza dare la possibilità al Verona di ripartire, che è fondamentale in questo tipo di gioco, non fare rubare palla vuole dire che abbiamo giocato con testa e concetti giusti. Abbiamo subito gol sull’unico calcio d’angolo e la partita si è complicata. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene spingendo fino alla fine. Ho visto la squadra veramente bene negli ultimi minuti perché spingeva e ha creato due occasioni da gol, però il risultato è giusto”

La inorgoglisce che a Verona si cerchi ancora di fare il suo gioco?
"E' troppo bello. Dal mio punto di vista quando si riesce ad incastrare tutto è un gioco esagerato. Nel senso che si ha una visione e i giocatori ti devono ascoltare. Servono i giocatori giusti e non bisogna sbagliare. Bisogna allenarsi nel modo giusto che sembra un po’ esagerato, ma poi diventa troppo bello. E’ giusto che quelli che lo hanno provato come Bocchetti pretenda di giocare così perché ci si sente bene e forti”

Come mai ha scelto di lasciare Sanabria in panchina all'inizio e far giocare Valsic punta?
"Per me hanno le stesse caratteristiche Vlasic gioca spalle alla porta e Sanabria anche. Secondo me, Vlasic ha tenuto tanti palloni e ci ha portati a giocare bene visto che c’era dall’altra parte un bel giocatore come Hien. Sono soddisfatto, non deluso. Questa scelta è normale perché o metto Radonjic oppure Sanabria e poi Vlasic lo sposto. Mentre con Pellegri si ha un attaccante che ha altre caratteristiche visto che attacca la profondità e si può fare una partita diversa e si hanno più opzioni sia nel venire incontro sia andando in profondità, cose che in questa partita sarebbero potute servire tanto”

Nel primo tempo avete fatto un solo tiro in porta, c'è un po' di "rammarico" per non aver tirato di più?
"Bisogna giocare con grande tecnica questo tipo di partite perché l’avversario marca molto a uomo e non lascia respirare tenendo le giuste distanze. Non è facile, magari ci voleva qualche cosina in più a livello tecnico e nell’uno contro uno. Però, devo dire, che oggi Dawidowicz con Radonjic  ha fatto molto bene, non gli ha permesso niente. Anche loro a livello difensivo hanno fatto una partita importante”

Cosa ha pensato al gol sbagliato da Lazovic?
"Che mi vuole tanto bene...(ride, ndr)"

Come ha visto Sulemana?
"Sia Hien, sia Doig e anche Sulemana possono giocare questo tipo di calcio per le caratteristiche che hanno. Può essere che siano giocatori che hanno pagato le situazioni perché prima bisogna imparare le cose, ma le caratteristiche sono giuste: molta dinamicità, corsa, contrasti, ottima tecnica, molto bene la palla. Sono giocatori che possono solo crescere"

Il Verona si salverà?
"Mi auguro di sì"

Vi manca un po' il vincere in modo sporco? Manca la mentalità?
"E' questione di qualità, secondo me. Si parla sempre di mentalità, ma è la qualità. Per questo si paga un giocatore 10, uno 2 e un altro 20: in certe situazioni quello 10 fa gol e quello da 2 non lo fa. Per me è questione di qualità, la mentalità che cosa vuole dire? La mentalità c'è stata perché la squadra ha attaccato negli ultimi dieci minuti, ci sono stati angoli l’occasione di Linetty e quella di Lukic. E’ una questione di mancanza di qualità per concludere bene queste occasioni. La mentalità c’è stata altrimenti non avremmo attaccato, Ci sono state queste due situazioni, che secondo me, potevamo sfruttare meglio, questo è sicuro”.