LIVE Baroni: "Tameze e Paleari domani giocano e Sazonov è rientrato in lista. Simeone non ancora al 100%. L'utilizzo di Ilic dipende dalla condizione fisica e mentale"

LIVE Baroni: "Tameze e Paleari domani giocano e Sazonov è rientrato in lista. Simeone non ancora al 100%. L'utilizzo di Ilic dipende dalla condizione fisica e mentale"TUTTOmercatoWEB.com
Marco Baroni
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 14:25Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Dall'inviata alla conferenza stampa Elena Rossin

Il Torino dopo la vittoria con la Cremonese cercherà di dare continuità a questo risultato positivo in modo da assestarsi più tranquillamente nella parte centrale della classifica e incrementare la distanza dal terzultimo posto che dopo quindici partite è di cinque lunghezze.
L’allenatore del Torino, Marco Baroni, fra poco in conferenza stampa presenterà la partita con il Sassuolo in programma domenica alle ore 15 al Mapei Stadium.

Con Coco e Masina in Coppa d’Africa, Tameze giocherà da braccetto a destra nella linea difensiva e in alternativa chi altro può giocare in difesa, magari Biraghi o qualcun altro?
"Tameze sicuramente è in campo. Biraghi non è un'alternativa, è un giocatore che sta lavorando molto bene e per me è un calciatore importante. Lui e Dembélé ci sono e abbiamo riportato in lista, o comunque lo faremo domani, anche Sazonov. Il ragazzo era a disposizione e si è  sempre allenato. Era in uscita, ma porteremo anche lui perché mi sembra giusto".

Ilic potrebbe essere utilizzato da play davanti alla difesa come aveva già fatto prima dell’infortunio?
"Ilic è molto bravo, il problema è solo di condizione fisica e mentale. Può ricoprire tutti i ruoli a centrocampo perché ha attitudini, corsa e qualità, sa far partire l’azione e la sa chiudere quindi è più un fattore legato alla sua presenza psico-fisico che non l'impiego nel ruolo".

Cosa vuole vedere contro il Sassuolo sul piano dell’atteggiamento?
“Giocare senza avere cali di tensione. Sono quelli che ci hanno a volte penalizzato in maniera anche incredibile. La partita va giocata dal primo all'ultimo minuto con presenza, attenzione, dedizione ed energia. E' questo il passo definitivo che deve fare la squadra".

Cosa vuole vedere contro il Sassuolo sul piano dell’atteggiamento?
“Giocare senza avere cali di tensione. Sono quelli che ci hanno a volte penalizzato in maniera anche incredibile. La partita va giocata dal primo all'ultimo minuto con presenza, attenzione, dedizione ed energia. E' questo il passo definitivo che deve fare la squadra".

Simeone ha già i 90 minuti?
"E' fantastico, sono veramente orgoglioso di allenarlo. Non ha ancora la condizione sparata al 100%, ma è normale però sta lavorando per trovarla. E’ un ragazzo che ha un’energia anche in allenamento incredibile. E’ sicuramente disponibile e in quel ruolo ne ho quattro: lui, Zapata, Adams, Ngonge e anche Njie, che è un ragazzo che lavora sempre bene per cui è un’alternativa importante".

Paleari ha detto che con l'arrivo di Petrachi vi siete dati più regole, ce ne dice una?
"Stare di più insieme fa solo bene ed è stato anche un input dato dal direttore che la squadra ha accolto con grande favore. Sono le piccole regole per essere ancora più compatti e più uniti perché è quello che serve. Regole, unità e compattezza fuori poi le trovi anche in campo ".

Il calendario dà l'opportunità di avere un filotto di gare più abbordabili sulla carta, c’è la possibilità di dare una spinta alla classifica?
"E' ciò che vogliamo, ma nel campionato italiano non esistono gare facili. Come ho detto, dobbiamo pensare a noi, a ricercare l’identità che dobbiamo avere sempre  senza avere cali o disattenzioni all’interno della partita e della prestazione dopo prestazione. Dobbiamo affrontare questo: la continuità all’interno della compattezza, delle distanze, della voglia e dell’aiuto. La crescita della squadra sta tutta lì".

In difesa è emergenza numerica, ma si sapeva della Coppa d'Africa: aveva chiesto un difensore in più in estate che non è arrivato?
"Torno indietro, abbiamo chiuso il mercato pensando di giocare con i due centrali e la difesa a quattro e sapete benissimo che poi abbiamo dovuto variare e lo abbiamo fatto anche tenendo conto che la Coppa d'Africa sarebbe stata invasiva dal punto di vista numerico, ma avevamo le risorse per sopperire alle assenze".

Ha parlato di mercato con Petrachi? Ha fatto delle richieste per gennaio?
"Il confronto con il direttore è quotidiano. Il mio ruolo è stare attento alla squadra e all'oggi. Nel confronto che anche un’analisi attenta, ma io sono veramente concentrato in questo momento solo sulla squadra e ad affrontare gara dopo gara".

Quali sono le coppie in attacco visto che per la prima volta ha tutti a disposizione?
"Valuto di settimana in settimana, in allenamento per tenere tutti vivi e far sì che vadano forte durante la settimana devi dare spazio in campo anche a chi non è partito titolare. So di poter contare su giocatori offensivamente bravi. La settimana mi dà un’indicazione e poi la mia attenzione è di lavorare neo quotidiano per cercare una maggiore integrazione tra di loro e con la squadra perché nel sistema con cui giochiamo è fondamentale portare la palla agli attaccanti.

Adams è più seconda punta di Simeone e Zapata che fanno un lavoro diverso l’uno dall’altro. Ha trovato un punto d’equilibrio?
“Dovessi dire se in questo momento ci sono dei titolari dico che non ci sono. Dobbiamo migliorare la vicinanza tra loro, ognuno deve migliorare in qualcosa o togliersi qualche cosa. Ad esempio, a Simeone piace svariare, ma questo non lo deve portare ad allontanarsi troppo dal compagno. Adams spesso si stacca, ma voglio che abbiano sempre in testa la ricerca degli altri attaccanti però anche della profondità. Su questo ci i siamo lavorando molto perché sono giocatori che hanno questo nelle loro corde e dobbiamo averlo anche in campo".

Ngonge ultimamente sta trovando meno spazio, potrebbe andare via?
"Lui ha qualità, e la qualità la vorrei sempre in campo. Predilige lavorare sull'esterno, ma, per me, può  fare benissimo l'attaccante. Per cui spetta a lui, come dicevo deve togliere qualcosa e mettere dentro qualcos'altro al suo modo che aveva di lavorare. Con la sua partecipazione e il nostro lavoro di squadra può portare dentro al gruppo qualcosa che lo può arricchire".

Domenica giocherà Paleari in porta?
"Sì, in questo momento sì. Ma con grande attenzione, da parte mia e dello staff, di lavorare su tutti e portare alla miglior condizione psico-fisica Israel perché ha grande partecipazione nel lavoro e con i compagni quindi lo aspettiamo".

A centrocampo c'è abbondanza dando per scontato le presenze di Vlasic e Asllani sono in quattro, Casadei, Gineitis, Anjorin e Ilic, in corsa per una maglia. Chi può essere più adatto per il Sassuolo?
"Sono centrocampisti che hanno caratteristiche un po’ diverse. Casadei è un giocatore di spazio e deve lavorare in funzione dello spazio. E’ sempre partito titolare e in questo momento stiamo lavorando per fargli ritrovare la miglior condizione e serenità. Gineitis ha fatto molto bene, è una mezzala di inserimento e ha vivacità ed energia e ha portato corsa anche in fase di non possesso. Vlasic, lo conoscete benissimo, sta trovando sempre più certezze. Anjorin finalmente sta dando continuità di allenamenti ed è una risorsa importante perché è quasi un nuovo acquisto visto che aveva avuto qualche problema, ma ora sta bene e quindi anche lui lavora per partire o per subentrare".