Le pagelle di Torino-Spezia: Lukic uomo partita e non solo per la doppietta. Male Djidji. Seck sostanza e personalità. Pjaca dinamico, ma non impeccabile sotto porta
Milinkovic-Savic: 6 E’ tornato a difendere la porta del Torino dopo sei panchine, complice anche la febbre che ha colpito Berisha, è ha fatto interventi accorti le poche volte che è stato chiamato in causa. Il rigore, ben calciato da Manaj, non era per nulla facile da parare e il gol subito non può pesare nel giudizio. In uscita bassa ha intercettato il velo di Agudelo sulla verticalizzazione di Amian (39’). La punizione calciata da Manaj è stata deviata dalla sua barriera (49’). Su calcio di punizione dai venticinque metri, Kovalenko con un destro a giro non è riuscito a far scendere la palla e l’ha fatta finire alta non creandogli problemi (52’). Singo con una diagonale difensiva di testa gli ha appoggiato la palla (68’). Manaj dal limite ha provato a sorprenderlo fuori dai pali, ma lui è torna indietro e ha bloccato in due tempi (76’). In uscita di pugno ha allontanato l’angolo calciato lungo da Agudelo (89’). Ha intuito il lato, ma Manaj ha calciato il rigore sotto la traversa e forte e lo ha infilzato (90’+7’).
Zima: 6 E’ stato attento e ha spinto quando poteva. Ha coperto bene la palla e vinto il duello con Gyasi (9’). Servito da Singo è arrivato davanti a Provedel, ma Ferrer lo ha chiuso (37’). Ha arginato Gyasi e guadagnato una rimessa dal fondo (89’).
Bremer: 6 Manaj non gli ha creato problemi, mentre Antiste più veloce lo ha impegnato un po’ di più. Si spera che il problema fisico che lo ha fatti uscire anzitempo non sia grave. eccato Ha mandato in angolo un rasoterra indirizzato in mezzo da Antise (58’). Ha accusato un problema e Juric per non rischiare in vista del recupero della partita di mercoledì con l’Atalanta, lo ha sostituito (75’). (Dal ‘75 Djidji: 4,5 Decisamente ha approcciato male alla partita ed è stato recidivo nel causare il rigore per gli avversari, in precedenza in questo campionato era capitato nel girone d’andata con la Lazio e con il Venezia. Si è fatto spostare e ha lasciato la palla a Manaj (76’). Ha spazzato l’area sulla palla messa in mezzo da Kovalenko (93’). Come i compagni si è fatto sorprendere dal rinvio lungo di Porvedel per Manaj con quest’ultimo che poi lo ha anche superato dribblandolo e lui allora lo ha atterrato procurando il rigore allo Spezia (90’+5’)). .
Rodriguez: 6 Ha difeso, ma non ha spinto. Ha calciato la punizione conquistata da Pjaca sulla barriera (34’). Non è rientrato in campo dopo l’intervallo per un problema fisico. (Dal ‘46 Buongiorno: 6 Ha gestito la rapidità di Antise senza commettere particolari errori).
Singo: 6,5 Prorompente come il suo fisico ed è stato più attento di altre volte nel gestirsi. Ha ricevuto la punizione da Lukic e dopo aver saltato il suo diretto avversario ha crossato, ma Erlic ha allontanato (20’). Su sviluppo da calcio d’angolo, è saltato più in alto di tutti e di testa ha mandato di poco fuori (23’). Con una grande accelerazione ha servito Zima (37’). Con una diagonale difensiva ha appoggiato di testa a Milinkovic-Savic (68’). Su azione corale, con un destro da posizione defilata ha mandato sull'esterno della rete (72’). (Dall’ 85’ Ansaldi: n.g.).
Lukic: 8 Uomo partita: ha fatto tutto bene, dando equilibrio alla squadra spingendo e difendendo, e ha realizzato anche una doppietta, la prima in Serie A. Ha verticalizzato per Sanabria, che Erlic ha atterrato in area (3’). Ha sbloccato il risultato spazzando dagli undici metri Provedel: palla nell’angolo alla destra del portiere che si è buttato a sinistra (5’). Sua la punizione corta dalla trequarti per Singo (20’). Ha innescato Seck (22’). E’ avanzato fino all’area di rigore e ha fatto partire un cross basso e arretrato ha servito Pjaca (30’). Ha visto l’inserimento di Seck e lo ha servito (45’). Su sviluppo da calcio d’angolo e dopo una deviazione , ha piazzato il mancino a mezz’altezza a fil di palo trafiggendo Provedel (69’).
Ricci: 6 Di partita in partita si merita la riconferma per l’attenzione che presta, soprattutto nei ripiegamenti difensivi, e le poche sbavature che commette. Interessante l’uno-due con Sanabria (18’). Ha dato palla nello spazio a Sanabria (56’). E’ andato a intercettare il tiro da posizione defilata di Agudelo (60’).
Vojvoda: 6 Qualche spunto veramente interessante, ma poca spinta. Alternativamente si è acceso e spento. Ha murato un tiro da fuori area di Kovalenko (59’). Il suo tiro respinto corto con i piedi da Provedel ha dato il via a Sanabria che ha segnato, ma purtroppo era in fuorigioco (90’+3’).
Seck: 6,5 Alla prima da titolare in Serie A è andato vicino al gol e ha fatto una prestazione di sostanza e personalità risultando fra i migliori del primo tempo. Ha aperto per Pjaca che poi gli ha restituito palla e lui in spaccata tenta la conclusione con palla che finisce fra le braccia di Provedel (13’). Innescato da Lukic, con un doppio passo in area ha saltato Kiwior e poi di destro ha tirato di potenza però troppo centralmente e Provedel d’istinto gli ha negato il gol (22’). Al limite su appoggio di Pjaca è stato anticipato (44’). Si è inserito ed è stato servito da Lukic, ma Nikolau è arrivato prima sulla palla e in scivolata ha messo in angolo (45’). (Dal ‘61 Praet: 6 Al rientro dopo l’infortunio ha fatto il suo. Il suo cross basso è stato deviato, ma ha conquistato un angolo (68’). Sanabria lo ha servito di tacco, ma lui non ha scelto il miglior tempo per restituirli palla (79’)).
Pjaca: 6 Dinamico, segno che sta bene e ha recuperato la forma, peccato che gli sia mancata un po’ di precisione al momento delle conclusioni. Bello l’uno–due con Seck e il suo cross per il compagno (13’). Servito da Lukic, si è aggiustato la palla sul destro e ha tirato, ma Erlic ha deviato impedendogli di raddoppiare (30’). Ha dribblato Hristov e conquistato una punizione dal limite (33’). Si è visto ribattere dalla difesa avversaria il tiro da posizione decentrata dopo che aveva saltato Kovalenko (35’). Ha fatto ripartire la squadra e dialogato con Sanabria (44’). (Dal ‘62 Brekalo: 6 Ha dato una mano a portare la partita verso l’obiettivo).
Sanabria: 6 Vivace e coinvolto nelle manovre, ma spuntato, anche perché non ha avuto molti palloni allettanti. E’ andato in profondità e Lukic lo ha servito, poi Erlic in area contrastandolo gli è caduto addosso e l’arbitro ha decretato il calcio di rigore (3’). Ha pressato Provedel in rinvio con i piedi, ma il portiere è riuscito, non senza correre qualche rischio, ad allontanare il pericolo (10’). Non è riuscito a chiudere l’uno-due con Ricci calibrando male il passaggio con la palla che è finita sul fondo (18’). Dopo un dialogo con Pjaca ha appoggiato al limite per Seck (44’). Con un tocco sotto ha provato a scavalcare Provedel che in uscita con la mano di riporto si è opposto (56’). Ha toccato di tacco verso Praet (79’). Sul tiro di Vojvoda respinto corto da Provedel si è avventato sulla palla e ha segnato, peccato che fosse in fuorigioco (90’+3’)
Ivan Juric: 6,5 Ha preparato bene la partita e così è arrivata la vittoria senza beffa nel finale perché i suoi avevano segnato per fortuna due gol in precedenza.
Ha dovuto far fronte a parecchie assenze (Belotti, Pobega, Izzo, Warming e Zaza, oltre a quelle di Fares e Edera con la Primavera per recuperare la forma dopo il lunghissimo stop per infortunio), ma ormai ci è abituato. Ha riproposto Milinkovic-Savic in porta, anche perché Berisha era febbricitante e lo ha tenuto in panchina. In difesa ha schierato Zima, Bremer e Rodriguez. Sulle fasce Singo e Vojvoda e in mezzo ala campo Lukic e Ricci. Sulla trequarti ha dato spazio a Pjaca e al giovane Seck a sostegno della punta Sanabria.
La sua squadra ha approcciato bene alla partita e pressato passando in vantaggio dopo dieci minuti su calcio di rigore e ha gestito il gioco mettendo in difficoltà lo Spezia che soprattutto nel primo tempo faceva particolare fatica ad arrivare dalle parti dell’area di Milinkovic-Savic. Nella ripresa gli avversari si sono fatti più intraprendenti, ma, come già nel primo tempo, il maggior numero delle occasioni da gol le hanno avute i suoi che per fortuna hanno concretizzato il secondo gol impedendo che la solita svista difensiva in pieno recupero provocasse il rammarico di punti gettati alle ortiche.
SPEZIA: Provedel: 6,5; Amian: 5,5; Erlic: 5 (dal ‘46 Antiste: 6); Nikolaou: 5; Hiristov: 5,5; Ferrer: 6 (dal ‘71 Strelec: 5,5); Kiwior: 5; Kovalenko: 5; Agudelo: 6; Manaj: 6; Gyasi: 5,5.
Thiago Motta: 5,5.
Arbitro Davide Ghersini: 5,5 Il Var per fortuna sua lo ha aiutato. Non ha avuto dubbi ad assegnare il calcio di rigore, il secondo in questo campionato, per il Torino quando Erlic in area è caduto su Sanabria e poi ha anche ammonito il giocatore dello Spezia (3’). Ha mostrato il giallo anche a Nikolau che ha atterrato a centrocampo Seck che gli era andato via (24’). Non ha visto la devizione di Erlic sul tiro di Pjaca e non ha assegnato il calcio d’angolo al Torino (30’). Ha ammonito Bremer per un intervento in ritardo su Antiste (63’). Ha creduto che Manaj fosse in fuorigioco e così stava per non dare il rigore allo Spezia (il fallo di Djidji in area c’era), ma è stato aiutato dal check del Var a non sbagliare (90’+5’).