Le pagelle di Novara-Torino

Disastro a centrocampo, si salvano Rubinho e Pagano
15.02.2011 01:23 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Le pagelle di Novara-Torino
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© foto di Federico De Luca

TORINO (4-4-2):

Rubinho 6.5 - Un po' maldestro sul gol, in occasione del quale si trova solo di fronte a Bertani, opponendovisi bene sulla conclusione, compie uno straordinario intervento su Simone Motta, opponendosi poco dopo ancora a Bertani da fuori area. Uscita un po' spericolata ma efficace sul contropiede Gonzalez-Bertani.

D'Ambrosio 5 - Molti gli errori di controllo e di posizione in fase difensiva, dopo un discreto avvio di gara anche la propulsione offensiva, ben contenuta da Gemiti, si esaurisce. Appannato ormai da alcune settimane, al Toro manca la sua qualità (dal 34' st Pellicori sv).

Pratali 5 - Non sta ancora bene, e si vede: maldestri molti degli interventi difensivi, rivedibile la reattività. Origina, pur con un pizzico di sfortuna, la fuga di Bertani che dà luogo alla rete decisiva del Novara (dal 1' st Rivalta 5 - Perde marcature e posizione in troppi frangenti; prova sottotono nonostante la bella chiusura su Bertani nel finale).

Ogbonna 5.5 - Non mancano i momenti di difficoltà rispetto alle iniziative avversarie; meno efficace del solito nelle ripartenze palla al piede e nelle aperture da dietro, prova spesso a rendersi pericoloso nell'area novarese, con risultati per lo più trascurabili.

Garofalo 5 - Tanta quantità, a cui non risponde neanche lontanamente altrettanta qualità, nell'iniziativa offensiva, in difesa riesce ad arginare soltanto saltuariamente le folate di Morganella, Marianini (che lo salta agevolmente in più di un'occasione), Pinardi e Motta; sfortunata ma anche goffa la deviazione che dà luogo all'autorete.

Lazarevic 5.5 - Si perde in qualche leziosismo di troppo e in molte imprecisioni dopo una bella ed energica partenza. La sua vena e la sua iniziativa, nonostante il cambio di modulo, potranno tornare utili, anche per quanto riguarda la fase difensiva, ma il ragazzo ha bisogno di ricalibrarsi sugli equilibri trovati tra novembre e dicembre (dal 9' st Pagano 6 - A tratti riesce a prendere per mano la squadra, tenendo quanto meno sul chi va là la retroguardia di casa. Pecca di eccesso di zelo nel finale).

De Vezze 4.5 - Dopo la bella parentesi di fine 2010, sembra essere tornato ai pessimi inizi di stagione: perde o spreca molti più palloni di quanti ne recuperi, senza mai riuscire ad accendere la luce a metà campo. Inutilmente vezzoso a tratti, sbaglia nel complesso entrambe le fasi di gioco.

De Feudis 5 - Ancora una volta si trova in balìa dei centrocampisti avversari, barcamenandosi decentemente soltanto a tratti contro la mediana azzurra. Si assume la responsabilità di tentare la conclusione per due volte nel finale, con esiti tutt'altro che memorabili.

Sgrigna 5 - Impiegato da esterno di centrocampo, seppur molto alto, molto raramente contrasta con efficacia il dirimpettaio Morganella nelle sue discese, senza però al contempo impegnarlo particolarmente con le proprie iniziative, per lo più estremamente prevedibili. Mai in evidenza per la propria qualità individuale, di cui la squadra avrebbe assoluto bisogno.

Antenucci 5.5 - Apprezzabile nel movimento senza palla tra trequarti e linea offensiva, non gli manca l'iniziativa, pur senza grande supporto dai compagni di reparto. Coglie un palo a inizio ripresa, in ombra nel finale, proprio quando avrebbe dovuto maggiormente cercare la porta.

Bianchi 5 - Recuperato in extremis, la sua condizione atletica assolutamente insufficiente è evidente da ogni sua movenza, e dalla scarsa capacità di rendersi graffiante, contro una coppia centrale che lo tiene sotto controllo senza grandi apprensioni. Manca il gol per pochi centimetri nel finale, ma per un centravanti di razza è quel che fa la differenza.

Allenatore Franco Lerda 4.5 - Schiera un Toro senza nerbo né anima, soggetto a un dominio territoriale quasi incontrastato da parte degli avversari, troppo spesso in bambola sia in difesa sia, in particolare, a metà campo; macchinoso nell'impostazione e nelle ripartenze, il collettivo granata messo in campo da Lerda non dà mai l'impressione di riuscire a prendere in mano la partita.

 

NOVARA (4-3-1-2): Ujkani 6,5; Morganella 7, Lisuzzo 7, Ludi 6.5, Gemiti 6.5; Marianini 6.5, Porcari 6.5, Rigoni 6.5 (dal 30' st Centurioni 6); Pinardi 6.5 (dal 9' st Gonzalez 6.5); Motta 6 (dal 15' st Parola 6), Bertani 7. Allenatore Attilio Tesser 7.5.