Le grandi trattative del Torino - 2013, ecco Moretti: la bandiera del Toro di Cairo
Nessuno come Emiliano Moretti dal 2000 in avanti: l’ormai ex difensore, infatti, è il giocatore con più presenze in maglia granata nel nuovo millennio. E, di conseguenza, anche di tutta l’era Cairo, cominciata nel settembre 2005. Una sorta di bandiera del Toro, capace di farsi apprezzare fin da subito per impegno e abnegazione. La lunga storia d’amore è cominciata nel luglio del 2013, al secondo anno in serie A per la formazione di Gian Piero Ventura. Il Genoa lo cede al club di via Arcivescovado per poco meno di un milione di euro, il giocatore ci impiega ben poco a conquistarsi un posto da titolare inamovibile. Il tecnico lo piazza al centro-sinistra della difesa a tre e da lì non lo toglierà più, con Moretti che, nonostante i 32 anni, migliora di partita in partita. Una crescita incredibile, tanto da meritarsi la Nazionale: nella stagione seguente, il 14 novembre 2014, Antonio Conte lo schiera in amichevole contro l’Albania e gli permette di diventare il debuttante in azzurro più anziano di sempre.
E anche con il club, le soddisfazioni arrivano anno dopo anno. Scala le gerarchie in spogliatoio diventando il vice-capitano, disputa l’Europa League ed è protagonista nell’impresa di Bilbao, gioca il derby contro la Juventus del 2015 che vede i granata tornare a battere i cugini dopo vent’anni. E la storia di titolare fisso prosegue anche con Sinisa Mihajlovic: i compagni più giovani provano a insidiarlo, Moretti continua a sfoderare prestazioni eccellenti. L’estate del 2018 sembra quella del ritiro, invece alla fine il giocatore e Cairo trovano l’accordo per un altro anno. Nel frattempo in panchina è arrivato Mazzarri, anche per lui Moretti resta un senatore e una guida in campo. E lo stesso tecnico, insieme al presidente, prova a convincerlo a continuare, ma il difensore ha deciso: il 22 maggio 2019, in una sala stampa gremita e con tutti i compagni presenti, annuncia il ritiro tra le lacrime. Pochi giorni dopo, nel Toro-Lazio che chiude il campionato scorso, riceve l’abbraccio di tutto l’Olimpico Grande Torino, ma la sua avventura in granata non è ancora finita.
Moretti, infatti, è entrato nel folto staff dirigenziale del club di via Arcivescovado. Il suo ruolo è quello di collaboratore tecnico-societario, ma non perde occasione per dare consigli ai compagni: sempre presente al Filadelfia durante gli allenamenti, capita che si avvicini ai difensori più giovani per svelare i trucchi del mestiere. Da difensore a bandiera, fino a diventare dirigente: la lunga storia d’amore tra il Toro e Moretti è destinata a proseguire ancora.