Lavori sulla difesa: Nicola ha cambiato tre terzetti in tre partite
Belotti continua a segnare, Bonazzoli si è sbloccato aspettando Sanabria, Mandragora ha subito preso le redini del centrocampo: dalla cintola su, è un Toro convincente e che sa fare male. E i numeri non mentono, con i granata che hanno il nono miglior attacco della serie A con 32 reti in 21 giornate e una media da 1.52 a partita. I problemi, semmai, arrivano dalla fase difensiva: i 41 gol subiti rappresentano una condanna, soltanto il Crotone ultimo ne ha presi di più. E’ su questo che, adesso, si stanno intensificando i lavori al Fila, con Nicola alla ricerca del terzetto ideale per blindare la porta di Sirigu.
Izzo-Lyanco-Rodriguez, Bremer-Lyanco-Buongiorno, Izzo-Nkoulou-Bremer: nelle sue prime tre partite sulla panchina granata, il nuovo allenatore ha alternato tutti i centrali a disposizione. I risultati, però, non si sono mai visti, perché con la sua gestione il Toro viaggia alle media di due gol presi a partita. Leggermente più alta del trend stagionale, con le cifre che si attestano intorno all’1.95 a gara, e per una squadra che vuole salvarsi bisogna assolutamente limitare le reti subite. Ci provo già Giampaolo con poca fortuna, ora tocca a Nicola mettere una pezza sul vero dramma del Toro, visto che in tutto il 2020 ha preso 74 gol in 35 partite complessive.
Il tecnico sta cercando quale sia la formula vincente per coprire al meglio Sirigu: dopo i suoi primi tre gettoni, Izzo e Bremer sembrano quelli più avanti nelle gerarchie. Al centro, invece, Nkoulou è stato reintegrato dopo i due mesi vissuti in panchina, ma Nicola deciderà di gara in gara se assegnare la guida del pacchetto arretrato a Lyanco o al camerunense. Rodriguez e Buongiorno sembrano i jolly di riserva, comunque affidabili in caso di emergenza o nelle rotazioni per far rifiatare tutti.
Ma serve trovare una quadra al più presto, sabato pomeriggio al Grande Torino si presenterà il Genoa: Ballardini ha rivoltato il Grifone, da quando è approdato in rossoblu ha conquistato 17 punti in otto giornate, meglio ha fatto soltanto la Juve con 18. E i pericoli numeri uno sono Destro e Pandev, rinati con il nuovo tecnico. Izzo e compagni sono avvisati.