In casa è una marcia da Europa. Ma i tifosi non vanno più allo stadio: trend in calo

14.12.2021 09:30 di  Emanuele Pastorella   vedi letture
In casa è una marcia da Europa. Ma i tifosi non vanno più allo stadio: trend in calo
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La vittoria risicata contro il Bologna rappresenta un risultato bugiardo, fino all’80’ il Toro non aveva rischiato nulla e la gara è stata riaperta da un rigore discutibile concesso dall’arbitro Dionisi. E si è vista una squadra che ha fatto enormi passi avanti, come confermato dallo stesso allenatore: "Abbiamo dato un grande segnale, è stata la miglior prestazione sotto tanti punti di vista" la soddisfazione di Juric nel vedere tanto di ciò che si prova in settimana al Filadelfia. E i numeri cominciano a dargli ragione, specialmente per quel che riguarda la marcia al Grande Torino: cinque vittorie in 9 partite, 17 punti conquistati su 27, sesto miglior rendimento di tutta la serie A tra le mura amiche, un attacco più prolifico addirittura di Milan e Napoli, sempre prendendo in considerazione soltanto le sfide interne. 

Numeri troppo bassi
In casa si viaggia a un ritmo da Europa, peccato per i dati del botteghino. Contro il Bologna è stato centrato il record negativo di presenze, con 6.562 spettatori. E il trend continua ad essere al ribasso: 7034 con l'Udinese (partita disputata di lunedì sera), 7002 con l'Empoli fino ad arrivare ai 6562 nel lunch-match di due giorni fa. "La gente deve riabituarsi a tornare allo stadio, le vittorie possono portare più tifosi" il commento di Cairo sul tema. Domenica i granata saranno nuovamente in casa: ci sarà l'Hellas Verona di Igor Tudor, sarà l’ultimo appuntamento casalingo del 2021 prima di ritrovarsi il prossimo 9 gennaio. Intanto, gli esami cui si è sottoposto Gleison Bremer hanno evidenziato soltanto un sovraccarico al gemello mediale. Il centrale salterà la coppa Italia di giovedì a Genova contro la Sampdoria, ma proverà il recupero per sfidare i veneti: lo staff medico cercherà di restituirlo a Juric in tempo per la sfida contro il suo passato. Intanto, la sua eredità passerà ad Alessandro Buongiorno, che contro il Bologna ha avuto un ottimo impatto sulla gara.