Il Torino preoccupa tutti, non Baroni: “Ma il blackout con l'Atalanta è inspiegabile”

Il Torino preoccupa tutti, non Baroni: “Ma il blackout con l'Atalanta è inspiegabile”TUTTOmercatoWEB.com
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di Emanuele Pastorella

Il Torino è tornato a vivere l’incubo di San Siro, ma con un mese in più di lavori e di allenamenti sulle spalle. Perché dopo il 5-0 subito dall’Inter, ecco un altro pesante passivo: lo 0-3 contro l’Atalanta ha messo alla luce tutti i problemi dei granata, siano tecnici o mentali. Ci sono stati errori gravi e banali, con la formazione del grande ex Ivan Juric che ne ha approfittato e ha colpito per tre volte nel giro di otto minuti. E qui entrano in gioco tutti i limiti di Vlasic e compagni a livello di testa: il Toro è sembrato di nuovo una squadra che si scioglie alle prime difficoltà e che non sa minimamente reagire. Era capitato a San Siro, ma c’era l’alibi dell’esordio in campionato contro la nuova Inter di Chivu, e si è ripetuto ieri, in una situazione decisamente meno giustificabile.

Così vengono fuori numeri che non sorridono a Baroni e che iniziano ad essere preoccupanti, in difesa come in attacco: otto gol subiti in quattro giornate, che però vanno smezzati su due gare perché ci sono stati i clean-sheet contro Fiorentina e Atalanta; una sola rete realizzata, tra l’altro inventata dalla giocata di un singolo come il Cholito Simeone. “Non sono preoccupato, ma concentrato e attento - dice il tecnico Baroni dopo la seconda batosta subita - e contro l’Atalanta c’è stato questo inspiegabile blackout di otto minuti: principalmente è un problema di atteggiamento mentale, il lavoro non mi spaventa e in passato già gestito situazioni come questa”. Questo Toro, però, sta perdendo anche la sua tifoseria: prima della partita c’è stata una nuova marcia contro il presidente Cairo con migliaia di partecipanti in corteo, durante e dopo la sfida la contestazione ha riguardato la squadra con le curve che hanno iniziato a svuotarsi a metà secondo tempo. “La situazione è peggiorata, dispiace vedere tutto questo scontento e non è stato bello per tutto il mondo granata” il commento dell’ex Juric, uno che la piazza la conosce molto bene. Ma adesso tocca a Baroni cercare di trovare la via per uscirne.