Sette minuti di blackout difensivo stroncano il Toro: 0-3 con l'Atalanta

Ci risiamo. Dopo una splendida prestazione in casa della Roma, il Torino torna fragile, impreciso e impaurito e cade sotto i colpi dell'Atalanta subendo tre reti nel giro di sette minuti dopo aver disputato, fino alla mezz'ora del primo tempo, una buona gara. Baroni cambia inserendo Ilic e Aboukhlal dall'inizio al posto di Casadei e Ngonge, ma con il senno di poi sbaglierà, perché i due saranno i peggiori in campo. Oltretutto, oltre alla prestazione generale, è tornato il paggio difensivo sotto pressione e due dei tre gol, puntualmente, sono arrivati da li.
La ripresa ha visto il Toro provarci, ma solo perché i bergamaschi, già convinti di aver vinto, ha tirato il fiato dopo l'impegno in Champions League. Nel momento migliore dei granata, poi, è arrivato il calcio di rigore al 27', fatto calciare da Zapata, in evidente stato di forma scadente (non è colpa sua, per carità) e parato da Carnesecchi, con Casadei che sulla ribattuta è riuscito nell'impresa di consegnargli la palla da un metro, con tutta la porta a disposizione. Finisce 3-0 e, giustamente, dallo stadio si alza il malcontento generale.
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