Il Torino è su quella sottile linea che separa la giusta prudenza dalla paura

La classifica corta, il lottare per l‘Europa League e due partite delicate con Napoli e Atalanta metteranno alla prova i granata.
17.02.2019 13:30 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Il Torino è su quella sottile linea che separa la giusta prudenza dalla paura
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Torino sta provando ad agguantare l’Europa League. E’ vicino alle posizioni utili e lo è stato finora dall’inizio della stagione, anzi, era anche riuscito a collocarsi al sesto posto alla quattordicesima e alla quindicesima giornata e prima al settimo all’undicesima. Gli anticipi di ieri hanno visto prevalere il Milan sull’Atalanta, con i rossoneri che hanno così consolidato il quarto posto e i nerazzurri che manterranno il settimo, ma se Torino battesse il Napoli  si ritroverebbero i granata a un solo punto di distanza per poi affrontarli nello scontro diretto al Grande Torino fra sei giorni. Il Parma perdendo con il Cagliari, invece, è rimasto ancorato al dodicesimo posto e oggi, prima che la squadra di Mazzarri scenda in campo al San Paolo, la Fiorentina se la sta vedendo con la Spal a Ferrara (fischio d’inizio alle 12,30), e a seguire toccherà al Sassuolo con l’Empoli al Castellani, alla Lazio con il Genoa al Ferraris, alla Sampdoria con l’Inter al Meazza (ore 18) ed infine domani sera la Roma in casa affronterà il Bologna. La classifica è corta e tenuto conto degli anticipi tra la quarta e la dodicesima posizione ci sono Milan con 42 punti, Roma, Lazio e Atalanta con 38, Torino con 34, Sampdoria con 33, Fiorentina con 32, Sassuolo con 30 e Parma con 29. E’ scontato che vincere fa la differenza e forse segna l’inizio di un tirarsi fuori dal gruppo, a patto poi di riconfermarsi nelle giornate successive.

Il Torino si trova, quindi, a dover affrontare la seconda forza della serie A in un momento cruciale della stagione consapevole di essere equidistante dal fare il famoso salto di qualità o dal restare quello che è. Non per niente Mazzarri ieri in conferenza stampa ha parlato di verifica, l’ennesima per l’esattezza, “Per me sarà una verifica, nel senso che vedrò cosa faranno i miei giocatori e quanto migliorano di volta in volta con squadre che vanno per la maggiore da anni”. L’allenatore del Torino, però, ha anche detto che la gara con il Napoli sarà “Una partita difficile” e i partenopei “Sembrano quasi invincibili” memore che all’andata misero sotto la sua squadra facendo prevalere la loro superiorità tecnica. E’ comunque fiducioso Mazzarri, infatti, ha dichiarato: “Ho la sensazione di poter mettere in difficoltà anche il Napoli, se i giocatori faranno ciò che ci siamo detti in settimana”, ma conscio che i suoi giocatori in più occasioni non hanno saputo riproporre in campo ciò che era stato preparato in allenamento li ha ammoniti “Con il Napoli non bisognerà fare gli errori che abbiamo fatto con l’Udinese quando abbiamo dato coraggio ai friulani nel momento in cui, invece, dovevamo chiudere la partita. Abbiamo fatto tanti errori nei passaggi e d’ingenuità e se li faremo con il Napoli non ci grazieranno di sicuro”. Sa che il Napoli è micidiale quando parte palla al piede e che i giocatori sono abituati a interagire da anni e di conseguenza hanno automatismi che li favoriscono nello sviluppare l’azione, anche perché hanno tecnica e velocità. Per questo ha chiesto ai suoi la partita perfetta: “In fase difensiva dovranno stare attenti e dovranno fare bene anche quella offensiva”.

Dalle parole di Mazzarri trapela che sia lui sia la squadra si trovano su quella sottile linea che separa la prudenza dalla paura. Lo sfogo parlando degli arbitri è indicativo della tensione che pervade il mister “Non devo riflettere io, vorrei riflettessero gli arbitri … Mi multano, ma dovrebbero pagarle loro. Sono in panchina da quindici anni e spesso mi trovo di fronte arbitri con ancora il latte alla bocca che pensano di sapere tutto loro e si trovano a prendere decisioni a cui non sono abituati...”. Ma è anche indicativo il fatto che parlando della partita prima di tutto Mazzarri abbia detto che il Napoli “Sembra quasi invincibile”, anche se poi ha subito spostato l’attenzione sulla sua squadra dicendo che “Se facciamo le cose per bene ce la possiamo giocare con tutti”.
Quando si affronta una squadra oggettivamente più forte è giusto essere prudenti, ma la prudenza non deve sfociare nella paura altrimenti si è perso già prima di scendere in campo. Al Torino e a Mazzarri non si chiede incoscienza nell’affrontare il Napoli, ma avere lo spirito da Toro sì. Spirito che non prevede che la paura prenda il sopravvento mai.