Gianluca Pagliuca: "Samp non sottovalutare il Toro"
Abbiamo intervistato in esclusiva Gianluca Pagliuca, portiere della Sampdoria dal 1987 al ‘94 e attualmente è opinionista delle trasmissioni sportive di Mediaset, con lui si è parlato della sua ex squadra. Ferrara deve stare sul pezzo con i giocatori. La società ha fatto bene a puntare su Poli. Il Torino gioca bene ed è pericoloso. I blucerchiati sono un buon mix fra giovani e giocatori esperti.
La Samp è partita a razzo con tre vittorie, ora la conferma nella gara con il Torino?
“Sì, oltretutto ha vinto con squadre, Siena e Pescara, che sono dirette concorrenti per la salvezza. In più c’è l’entusiasmo per la promozione. Il Pescara sarà anche una formazione debole, ma vincere a casa loro non è mai facile e aveva vinto in trasferta anche con il Milan, ma fossi nella Samp starei molto attento al Toro di Ventura, perché ha il dente avvelenato in quanto viene dalla sconfitta rocambolesca con l’Inter e fossi in Ciro starei molto sul pezzo con i giocatori, martellandoli dalla mattina alla sera, in modo che facciano attenzione a questo Toro”.
C’è qualche cosa in particolare che deve temere la Samp del Torino?
“Il Torino è una squadra che gioca bene, è pericolosa. La Samp come tutte le squadre che vincono in trasferta in casa rischiano sempre, sicuramente non sarà così domenica, ma è meglio che stia concentrata”.
Forse l’unica pecca che ha evidenziato la Sampdoria in questo inizio di campionato è non essere al cento per cento attenta in difesa.
“E’ stata molto attenta a Milano, però con il Siena ha preso un gol e due a Pescara anche se ormai la partita era quasi finita. Certo però deve mantenere la concentrazione alta perché la serie A non è la B, nella massima divisione ogni minima distrazione si paga perché ci sono squadre di buon livello”.
Valutando la campagna acquisti estiva e le prime uscite, la Sampdoria sembra essere una squadra equilibrata in tutti i reparti. Concorda?
“Sì è così e si dà molto spazio ai giovani. Approvo appieno la scelta della società sul fatto di far rientrare Poli che è un giocatore veramente importante e non capisco come si sia potuti arrivare a questo punto (il mancato riscatto da parte dell’Inter e il conseguente ritorno alla Sampdoria, ndr) è un giovane da valorizzare e la Sampdoria ha fatto bene a tenerlo”.
La rosa è formata non solo da giovani promettenti, ma anche da giocatori esperti. Un bel mix?
“Sì è stato fatto un buon mix fra giovani e “vecchi” e non c’è cosa migliore per una società che avere calciatori con queste caratteristiche, la dirigenza ha fatto bene anche in questo”.