Garzya: "Il Toro è già la squadra da battere, con un esterno sarebbe al top"

07.08.2011 08:15 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttomercatoweb.com
Garzya: "Il Toro è già la squadra da battere, con un esterno sarebbe al top"
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© foto di Alberto Fornasari

Abbiamo intervistato in esclusiva Luigi Garzya, che ha giocato nel Torino dal 2000 al 2003 nel ruolo di difensore attualmente è un allenatore. La rosa granata  così com’è risulta la squadra più forte, se arrivassero anche un centrocampista e un esterno e rimanessero Bianchi e Ogbonna diventerebbe ancora più competitiva. Ventura è uno degli allenatori più preparati d’Italia. Garzya spera di tornare presto ad allenare, malgrado ci siano sempre più mister e al contempo diminuiscano le squadre.

La rosa del Torino è competitiva per raggiungere l’obiettivo di tornare in serie A?
“Sicuramente il Torino è la squadra da battere. Quest’anno ha un allenatore molto bravo che, secondo me, è uno dei più preparati in Italia. Ha preso dei giocatori adatti, quindi le premesse ci sono tutte, speriamo che questo finalmente sia l’anno buono per il ritorno in serie A anche per la legge dei grandi numeri …. (ride, ndr). Anche lo scorso campionato la squadra era competitiva solo che era strana, aveva preso un’annata storta. La serie B è sempre un’incognita e anche le società più blasonate fanno più fatica a differenza della A dove le squadre sono più conosciute nel senso che è più semplice prevedere il loro valore e hanno, di solito, percorsi più lineari”.

L’attuale organico, che è stato dato al mister già abbastanza strutturato all’inizio del ritiro, manca ancora di qualche elemento? Si parla di un centrocampista come Gazzi ….
“Gazzi lo reputo uno dei più forti centrocampisti, non della serie B,ma della serie A. E’ chiaro che giocatori così costano, non è facile prenderli, tutti li vorrebbero. Il Torino in serie B anche se dovesse rimanere così com’è è la squadra più forte, perché ha preso giocatori importanti come Guberti, che in questa categoria fa la differenza, Ebagua, ho visto che ha fatto cose straordinarie in questi ultimi anni a Varese,  Iori, che è un ottimo centrocampista, e Parisi, giocatore di esperienza. La squadra è forte, poi logicamente se dovessero rimanere anche Bianchi e Ogbonna sarebbe ancora meglio. Noi parliamo del Torino, ma le altre squadre non sono messe meglio dei granata, la Sampdoria non è più forte e anche il Bari non hanno organici superiori”.

A parte questi nomi, sulla fascia destra potrebbe esserci un’incognita in quanto Pagano, purtroppo, non ha potuto effettuare la preparazione come gli altri compagni a causa dell’operazione al calcagno e quindi a inizio campionato non potrà essere al meglio e per il resto si può contare solo su ragazzi sicuramente in prospettiva di un certo livello, ma in quanto giovani ancora non molto esperti. Prendere un esterno potrebbe essere la soluzione?
“E’ chiaro che il Torino cercherà di tutelarsi in tal senso e dalle voci che circolano i granata stanno cercando un esterno adatto. Ventura gioca molto sulle fasce laterali e, a prescindere dalla condizione di Pagano, in quel ruolo deve essere coperto. Lo sa Ventura, lo sa Petrachi, lo sa Cairo e sicuramente prenderanno qualcuno. Il campionato di serie B è lunghissimo quindi se Pagano al momento non può avere la stessa condizione dei suoi compagni più avanti quando sarà al top della forma potrà dare il suo contributo, come lo daranno anche i ragazzi più giovani che sotto la guida di Ventura e il contatto quotidiano con i compagni più esperti e il costante lavoro potranno dimostrare tutto il loro valore”.

Garzya quando torna ad allenare?
“Purtroppo in questo momento sono fermo, sto cercando una sistemazione e non vedo l’ora di tornare ad allenare. In Italia ci sono quindicimila allenatori e le squadre diminuiscono sempre di più …”.

Che tipo di squadra sta cercando?
“ Una squadra da allenare, è già difficile trovarne una quindi non si può pretendere di poter scegliere, qualsiasi soluzione andrebbe bene, perché in questo preciso momento nel mondo del calcio scegliere è un lusso che quasi nessuno può permettersi soprattutto un allenatore come me che è alle prime armi”.

In bocca al lupo.
“Grazie”.