Dal mercato del Torino non c’è da aspettarsi giocatori dai nomi altisonanti, ma si potrà avere una squadra tosta se …
Dopo due stagioni da dimenticare con salvezze arrivate quasi sul filo di lana il Torino ha intrapreso un nuovo corso partendo dall’allenatore. L’arrivo di Ivan Juric riaccende le speranze di vedere una squadra diversa e lo sarà tanto più se andrà in onda la rivoluzione che sembra avviarsi. Infatti, più giocatori andranno via e arriveranno volti nuovi. Con buona certezza si può ipotizzare che quest’estate al Torino non avviveranno giocatori dai nomi altisonanti o che facciano accendere subito l’entusiasmo dei tifosi, ma se le indicazioni di Juric verranno ascoltate è molto probabile che verrà allestita una rosa tosta formata da giocatori concreti, grintosi e non ultimo di discreta qualità, e magari anche un po’ più che discreta.
La rivoluzione investirà tutti i reparti. Le squadre di Juric sono solide dal punto di vista difensivo e allo stesso tempo prediligono decisamente un gioco offensivo riuscendo a mandare in gol tanti giocatori e non solo gli attaccanti, anzi. Questo non significa che Juric non farà nulla per trattenere Belotti o che dirà a Cairo e Vaganti di cederlo, ma se dovesse accadere questo non sconvolgerebbe i suoi piani.
Molto probabilmente prima di tutto il neo allenatore granata punterà a rendere solida la difesa, vero tallone d’Achille del Torino nelle ultime due stagioni. E in tal senso la richiesta di Gunter, suo fedelissimo dai tempi del Genoa, va proprio in questa direzione poiché gli serve un centrale che sappia dirigere il reparto e l’addio di Nkoulou e molto probabilmente quello di Lyanco che è sul mercato impongono l’arrivo di un centrale titolarissimo. Con Izzo, Bremer e Buongiorno più appunto Gunter e magari il giovane Vuskovic il reparto difensivo prenderebbe corpo tanto più se dal Verona,più precisamente dall’Inter proprietaria del cartellino, arrivasse anche Dimarco che se occorre Juric ha già utilizzato come terzo a sinistra. Agli uomini di fascia l’allenatore croato chiede molto poiché devono svolgere sia la fase difensiva sia quella offensiva, ma se l’Inter acconsentirà a prestare Dimarco con l’esperienza di Ansaldi che dovrebbe prolungare il contratto per un’altra stagione e le conferme di Singo e Vojvoda, mentre Murru tornerà alla Sampdoria e Aina di rientro dall’esperienza la Fulham molto probabilmente sarà solo di passaggio per cui anche le fasce dovrebbero essere sistemate e se rimarrà pure Rodriguez, che può agire sia da terzo sia da quinto visto che Juric adotta la difesa a tre che in fase di non possesso diventa a cinque, la fase difensiva avrebbe tutti i suoi interpreti. Al più se la trattativa per Vuskovic dovesse naufragare e a Rodriguez venisse trovata una collocazione occorrerebbe reperire due alternative. Tutto questo discorso però vale se arriveranno Gunter e Dimarco e se Izzo, Bremer e Buongiorno rimarranno così come Ansaldi, Singo e Vojvoda e a meno che Juric dopo aver visionato in ritiro i giocatori già in rosa non ne bocci qualcuno. Per quel che riguarda la porta tanto dipenderà dalla permanenza o meno di Sirigu e in tal senso si attendono sviluppi, ma la sensazione è che se Juric e il portiere entreranno in sintonia dopo essersi sentiti continuerà ad essere lui il titolare e magari prolungherà anche il contratto, in scadenza il 30 giugno 2021, a meno che in tal senso non sorgano problemi sulle cifre e la durata. Ujkani ha detto addio e per Milinkovic-Savic potrebbe arrivare il rinnovo, ma se resta Sirigu servono solo portieri di riserva.
A centrocampo il Torino pare essere tutto sommato abbastanza a posto. Mandragora, Rincon più Baselli, Lukic e il rientro dal prestito di Segre, che sarà valutato dal mister, fanno pensare che non ci saranno grandi rivoluzioni. Gojak dovrebbe invece tornare alla Dinamo Zagabria a meno che Juric non lo voglia esaminare in ritiro, mentre Meïté è di ritorno dal Milan e molto difficilmente disferà la valigia pronto ad andare altrove. Per cui al massimo servirà un rincalzo.
Il reparto che più di tutti incvece dovrebbe cambiare quasi totalmente fisionomia è l’attacco. A parte risolvere la questione Belotti, che molto probabilmente avverrà finito l’Europeo, Zaza soprattutto e anche Verdi sono in uscita, però visto che Juric gioca con il doppio trequartista Verdi potrebbe anche rimanere tanto più se non arriveranno offerte che evitino una minusvalenza pesante, il Torino per prenderlo dal Napoli ha sborsato tre estati fa 23 milioni di euro. Bonazzoli invece tornerà alla Sampdoria. Per cui l’unico certo di restare è Sanabria arrivato a titolo definitivo a gennaio dal Betis Siviglia. Millico, Rauti e Edera torneranno dai rispettivi prestiti e bisognerà vedere se Juric li riterrà idonei al suo concetto di gioco decisamente offensivo. In linea di massima un paio di attaccanti in particolare un trequartista sarà preso.