Comincia l'avventura del Toro di Colantuono
Giovedì 9 luglio comincia ufficialmente la nuova stagione granata ai comandi di Stefano Colantuono. Il Torino dovrà ricominciare la sua avventura dai cadetti, cercando di ottenere subito la promozione. Proprio questa stagione dovrebbe essere quella della svolta, dove Cairo cambia completamente strategia. Più oculatezza negli ingaggi e più potere agli esperti, come Foschi. Cairo ha vissuto il momento dell'entusiasmo, ma il calcio non è più divertimento da anni e il presidente ha dovuto sbattere la testa contro il muro dell'ipocrisia, degli approfittatori, di chi aveva buoni consigli da dare solo per spillargli più soldi. Cairo ha sbagliato, ma siamo certi che l'ha fatto in buona fede, tradito dalla sua passione, ma siccome non è sprovveduto, ora cambierà tattica e sarà un Cairo meno disponibile e generoso e sicuramente più sospettoso.
La squadra che salirà al ritiro di Folgaria non sarà quella definitiva, qualcuno partirà e non resterà, altri arriveranno, ma dovrebbero essere già aggregati Loria e Berlingheri i cui arrivi saranno ufficializzati nelle prossime ore. Non troveremo più tutti gli svincolati e chi, come Abate, è tornato al Milan a fine prestito, infine mancherà Natali ceduto sabato alla Fiorentina. Insomma, comincia a delinearsi un Toro con un volto diverso, dove restano ancora i dubbi sui tanti giocatori che potrebbero partire, da Barone a Di Michele, con Sereni, Rosina, Dzemaili e Bianchi incerti, anche se Cairo li vorrebbe tenere tutti quanti, ma un paio li dovrà sacrificare per fare cassa e togliersi ingaggi pesanti, insostenibili per la B. Anche perchè alcune squadre i debiti, anzi i super debiti, se li possono permettere, altri, come il Toro, no, perchè non ha santi in paradiso a farlo iscrivere nonostante tutto. Non ci stufiamo di ripeterlo, con tutti gli errori fatti, il Torino non merita la B. E chissà che Cairo stia tentennando alla cessione dei big in attesa di qualche notizia a proposito.