Chi partirà per finanziare il mercato del Toro? Una cessione è quasi d'obbligo
Il mercato del Torino, passato l'Europeo, entrerà nel vivo e potrebbe portare ad una cessione illustre che possa finanziare le operazioni in entrata, oltre a ripianare qualche perdita delle ultime gestioni. A parte i calciatori già andati via, come nel caso di Nicolas Nkoulou, per la fine del contratto, e chi invece ha già chiesto di essere ceduto, come Salvatore Sirigu, per cui il Torino si è cautelato con il rinnovo di Vanja Milinkovic-Savic e l'arrivo di Etrit Berisha, i granata saranno costretti a vendere qualche pezzo pregiato per recupera liquidità da reinvestire. Il più quotato, naturalmente, è il Gallo Belotti, impegnato con la nazionale italiana a Euro 2020, il cui prezzo del cartellino è però ridimensionato dalla durata del contratto, prossima alla scadenza, che porterebbe in caso di partenza, ed in assenza di rinnovo, molto meno di quanto potrebbe normalmente. Poi c'è il difensore brasiliano Gleison Bremer, oltre al suo compagno di reparto Armando Izzo, le cui quotazioni di mercato raggiungono i dieci milioni di euro, ma per cui, almeno per il primo, il Toro chiederebbe molto di più. Difficilmente poi ci si potrebbe privare di Rolando Mandragora, giunto a gennaio e vero e proprio artefice del ribaltamento qualitativo del centrocampo di Nicola. A decidere, ovviamente, sarà Ivan Juric durante la preparazione, ma in un mercato senza soldi né volontà di immetterne di tasca propria, come nel caso del Torino, uno dei tre sopra citati, molto probabilmente, lascerà la Mole, a meno che qualcuno non decida di mettere mano al portafoglio.