Bianchi: "Le offerte erano arrivate, ma ho scelto il Toro"
Intervistato da La Stampa, il centravanti e capitano granata Rolando Bianchi, interrogato sulla scelta legata alla permanenza tra le file del Torino dopo un'estate trascorsa sul piede di partenza, ha affermato: "Le offerte sono arrivate, ed erano importanti. Però sono arrivate negli ultimi giorni, ed era giusto dare continuità col Toro: sono qui da quattro anni, sono il giocatore più vecchio insieme a Ogbonna e questo fa piacere". Poi ironizza: "Tranquilli, presto arriverà novembre, per entrambi noi torneranno tante voci di trattative". Sulla vittoria conseguita contro il Vicenza: "Vale tantissimo, perché siamo riusciti a tirare fuori il carattere da Toro. E stiamo dando tutti qualcosa in più per toglierci soddisfazioni importanti. So di avere ancora ampi margini di crescita, per questo non sono mai pienamente contento delle mie prestazioni. Voglio migliorare, e per farlo devo provare le giocate. Mi dà fastidio sentir dire che non gioco per la squadra. I festeggiamenti dopo il gol sono stati bellissimi, mi fa piacere che i compagni abbiano tanta stima in me. Però una dedica la faccio al nostro magazziniere Toni, classe 1936: è venuto di corsa a festeggiare, col fiatone e ha rischiato grosso. Lui è l'immagine del vero cuore granata". Un accenno alla vita privata: "Una fidanzata torinese? Le fidanzate le lascio agli altri, io sto bene da solo, ora come ora". Sul tecnico Giampiero Ventura: "Un perfezionista, tiene molto al proprio lavoro e crede in quello che fa. Il nostro rapporto è cresciuto, forse lui all'inizio aveva ricevuto voci sbagliate su di me". Chiosa sulla sfida di lunedì sera contro il Brescia: "Quella finale playoff persa è il più grande rammarico che ho col Toro, perché eravamo ad un passo dal miracolo. Nessuna vendetta, anche se ci tengo a vincere. E non solo perché sono un bergamasco doc".