Antenucci: "Padova? Nessuna vendetta, questo è un altro campionato"
Mirco Antenucci è intervenuto oggi in sala stampa alla vigilia di un match importante, ma non determinante. Quando si parla del Padova la mente corre indietro di qualche mese, ma i brutti ricordi è meglio lasciarli alle spalle: "Non c'è voglia di rivincita perchè era un altro campionato. Arriviamo in una situazione diversa, noi siamo primi, anche loro stanno bene in classifica e sono una buona squadra. Lasciamo perdere le vendette e cose varie". In trasferta il Toro può rendere maggiormente sotto rete perchè gli avversari si scoprono di più, la pensa così anche l'attaccante granata: "Molte squadre che giocano contro di noi tendono a chiudere gli spazi, questa partita può essere diversa, perchè loro giocano in casa. Con squadre che se la giocano anche noi possiamo fare prestazioni diverse, con chi si chiude dietro è più difficile fare il nostro gioco". Antenucci si è sacrificato molto giocando sulla fascia, ma ci tiene a puntualizzare: "Io sono una punta e tale mi ritengo, poi c'è stata la necessità di giocare laterale e va bene così, ma io resto un attaccante". La forza del Toro è la difesa, ma è bene sottolineare l'abnegazione del gruppo: "Stiamo facendo tutti un grande lavoro, se non prendi gol è già una buona base per fare risultato, poi è chiaro che si cerca di sfruttare le occasioni che arrivano".
La partita contro il Padova cade proprio il 3 dicembre, giorno del compleanno del Toro, che compie ben 105 anni: "Farebbe piacere vincere per festeggiare questa ricorrenza, ma per noi è anche importante fare risultato per la classifica. Ritengo che quello di Padova non sarà determinante per il campionato ma può dare una scossa, anche psicologica, al cammino delle altre".
Come spesso accade durante le conferenze stampa, alcuni giocatori fanno scherzi al "malcapitato" di turno. E' successo l'altro giorno a D'Ambrosio (con urla mentre parlava) e anche oggi ad Antenucci che, nel bel mezzo della chiacchierata con i media, si è visto recapitare dalla finestra un messaggio scherzoso, dove gli autori in genere sono Sgrigna e Di Cesare (ma oggi erano di più, ndr). Questo è sintomo di una grande armonia di squadra. "Sì, la vera forza di questa squadra è il gruppo. Ci divertiamo molto, stiamo bene insieme, usciamo anche spesso lungo la settimana con le rispettive famiglie, l'ambiente è ottimo (ed è per questo che Antenucci vuole convincere Cairo a tenerlo, ndr)".
Quando ci sono difficoltà singole tutti quanti cercano di aiutare il compagno: "Ebagua? Lo vedo tranquillo, come tutti. De Feudis (che è praticamente certo che giocherà sabato, causa squalifiche ed infortuni, ndr) sente molto questa partita, lui ha esperienza ed è carico a mille come tutti, Di certo non sarà un esordio per lui".