Toro, conferenza Tesoro
Si presentano in maniera gioviale Savino ed Antonio Tesoro ad un uditorio curioso in una sala convention al Ata Hotel Concord di via Lagrange piena zeppa.
Attacca Antonio Tesoro salutando e mettendo subito in chiaro una cosa: " Un intermediario (in seguito viene fuori che si tratta di un politico torinese) ci ha contattati dicendoci che se eravamo inetressati ad entrare nel calcio che conta il Torino era in vendita".
Regna il silenzio totale. Tutte cose che già si sapevano ampiamente ma tutti aspettano il seguito.
"Ci siamo incontrati a Milano e sono state tre ore codiali in cui abbiamo parlato di un po' di tutto" continua Savino Tesoro " poi il silenzio, aspettavamo i primi documenti ma non solo non sono mai arrivati, ho telefonato e non ho avuto più nessuna risposta".
Ci sono rimasti male i Tesoro, si erano fatti l'idea di sbarcare a Torino era già più di un progetto ... si erano ingolositi all'idea di poter lavorare in una piazza così importante.
"Tre volte ho chiesto ha Cairo se era sicuro di voler vendere e lui mi ha detto tre volte di si" continua Savino Tesoro " ora penso che non sia proprio sua intenzione vendere".
Seguono le domande di rito che non aggiungono nulla di più a quanto detto nei primi minuti di conferenza.
Scontata la domanda sul Filadelfia e scontata la risposta "Certo che ci interessa ma bisogna approfondire" e poi ancora la curiosità di voler sapere quanto sono in grado di investire nel Toro " Non sapendo quali sono i costi non riusciamo a dire quanto siamo in grado di investire".
Il discorso è semplice dice tesoro padre: " Se penso di spendere in questa operazione ... diciamo dieci ... e so che i ricavi (al netto delle spese) sono cinque, capisco che per andare in pari ne devo tirare fuori altri cinque.
Nella Pro patria quest'anno ci abbiamo messo sette milioni, Cairo dice di averne spesi trenta in cinque anni anni ... i conti sono presto fatti ne ha spesi sei all'anno".
Il discorso fila per carità ma la gente si aspettava parole del tipo il progetto Toro parte con 30/40 milioni da spendere nel mercato ... insomma delle certezze che ovviamente non sono arrivate.
Diciamo ovviamente perchè a differenza di come sono stati dipinti i Tesoro sembrano tutto, tranne che degli sprovveduti : "Ho avuto una crisi d'identità in questi giorni ... prima pensavo di essere ricco, poi leggo i giornali e capisco di essere povero" chiosa Tesoro figlio " la verità sta sicuramente ne mezzo, non siamo sceicchi ma quest'operazione ce la possiamo permettere".
Fischio finale e fine primo tempo ... il secondo a nostro avviso non si giocherà nemmeno.
GMC