Torino, Juric tra applausi e rimpianti: "Hanno sposato le mie idee, ma Gatti era da prendere"

06.02.2022 11:15 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tmw
Ivan Juric
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Ivan Juric
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Tra il tecnico Ivan Juric e il presidente Urbano Cairo è tornato il sereno. “Rispetto ad agosto sono state sposate le mie idee, finalmente dalla società è stato fatto il passo giusto – le parole al miele riservate dall’allenatore granata – e adesso possiamo fare ancora meglio: è un mercato che mi è piaciuto molto, ora serve trovare ancora più unità e maggiore comunicazione”. Già, perché c’è un unico neo durante la finestra invernale: “Quando parlo di comunicazione mi riferisco a Gatti, se dico che un giocatore è forte bisogna prenderlo subito – l’ammonizione di Juric alla dirigenza – e mi dispiace perché poche volte dalla serie B e dalla C esce un difensore come lui”. Nonostante tutto, però, il Toro si è assicurato alcuni giovani promettenti: “Questa è la strada, dobbiamo trovare ragazzi di prospettiva e che guadagnino stipendi normali – il percorso tracciato dall’allenatore – e adesso il gruppo mi piace: al Filadelfia abbiamo cambiato tutto, è bello vedere giovani che diventano uomini e che apprezzano il lavoro che fai”. Ora si torna in campo, oggi pomeriggio alle 18 è in programma la trasferta di Udine contro i friulani.

Dubbi in difesa
La retroguardia è in emergenza in vista della gara in Friuli: “Buongiorno ha un fastidio che va valutato e Djidji sente ancora dolore al pube, se non dovessero farcela giocheranno Izzo sul centro destra e Zima in mezzo” le indicazioni di Juric, con Rodriguez confermato come braccetto di sinistra e Bremer out per squalifica. E Belotti? “Se tutto va bene, lunedì tornerà ad allenarsi con il gruppo – l’annuncio dell’allenatore sul Gallo – e poi valuteremo le sue condizioni dopo il lungo stop: sul contratto la storia è sempre la stessa, ma a me queste cose non interessano e se meriterà di giocare, giocherà. E il discorso vale anche per chi è in prestito e non è tutto del Toro”. Senza Belotti, sarà ancora Sanabria il perno centrale dell’attacco supportato da Praet e Brekalo. A centrocampo, invece, non sono previste novità: “Non credo che i nuovi partiranno titolari già ad Udine” l’indizio di Juric, intenzionato a confermare la coppia Lukic-Mandragora con Singo e Vojvoda sugli esterni.