Torino, il punto che non basta: interrotta la serie negativa, ma la zona retrocessione è a soli tre punti
Un punto che non basta. Sarà pur servito a mettere fine alla lunghissima striscia negativa, il Toro si ripresentava in campo dopo la sospensione per Coronavirus con addirittura sette sconfitte di fila sul groppone (sei in campionato, più l’eliminazione dalla coppa Italia contro il Milan), ma non cambia di molto la situazione di classifica. Quella contro il Parma doveva essere l’occasione per prendere un po’ di ossigeno sulla zona rossa, il pareggio allontana di appena una lunghezza la coppia Genoa-Lecce, ancora troppo vicina.
Era difficile far peggio di quanto mostrato tra gennaio e febbraio, difatti qualche miglioramento c’è stato. Il piglio di Belotti e compagni è sembrato diverso fin da primi minuti, poi al vantaggio di Nkoulou sono ricomparse le vecchie paure. La squadra si è abbassata, l’emblema è la rete subita: i granata si ritrovano in sei nell’area piccola, senza coprire sull’inserimento di Kucka che dal dischetto del rigore è stato liberissimo di battere Sirigu. Ai punti, sicuramente, il Toro avrebbe anche meritato di vincere, perché le occasioni di Belotti ed Edera sono state clamorose. Il Gallo ha sbagliato un rigore, proseguendo così nel digiuno di gol che va avanti dallo scorso 5 gennaio, il canterano granata con un passato in gialloblù si è divorato il gol dell’ex da pochi passi. Ma ciò che contava era soltanto la vittoria, e vittoria non è stata.
Si può guardare con un pizzico di ottimismo in più verso il futuro, anche la condizione fisica dei granata è sembrata più che sufficiente, però contro l’Udinese sarà nuovamente una sfida fondamentale per la stagione di Belotti e compagni. Perché già dalla trasferta di Cagliari il coefficiente di difficoltà si alzerà, per poi raggiungere livelli altissimi tra il 30 giugno e il 4 luglio con Lazio e derby contro la Juventus. Ecco perché il punto racimolato contro il Parma non è sufficiente e la situazione di classifica resta delicatissima.