Torino, dalla Samp al Monza passando per Superga: è una settimana chiave
Una topica di Vanja, un gran gol di Zapata: Juric perde il confronto con il "maestro" Gasperini per colpa di due episodi negativi, per il resto il suo Toro se la gioca alla pari. Non basta, però, per evitare la terza sconfitta nelle ultime quattro interne, anche se alla fine sono applausi dalla Maratona. Così i granata spengono definitivamente le ultime e flebili speranze di corsa al settimo posto, mentre per l’ottavo è ancora tutto aperto ed è bagarre. E le prossime due partite diranno molto, se non quasi tutto, sul rush finale che attende i granata. Mercoledì la trasferta a Genova contro una Sampdoria quasi retrocessa, domenica prossima arriverà la rivelazione Monza, proprio una delle principali antagoniste all’ottava posizione. Juric proverà a gestire le forze dei suoi ragazzi, una prima indicazione è già arrivata ieri sera con i riposi iniziali di Singo e Vlasic oltre a Ricci, anche se giovedì avrà a disposizione un carico di emozioni non indifferente.
Buongiorno legge i nomi
Come ogni 4 maggio, il mondo granata si unirà nel ricordo e nella commemorazione del Grande Torino, scomparso ormai 74 anni fa. In mattinata è previsto un allenamento a porte aperte al Filadelfia, nel pomeriggio il solito pellegrinaggio al colle di Superga tra sacro e profano. E sarà Buongiorno a raccogliere il testimone lasciato da Belotti: il difensore, cresciuto a pane e Toro, avrà l’onore e l’onere di leggere i nomi degli Invincibili davanti alla lapide dedicata a Mazzola e compagni. Sarà una grande emozione per lui, che ha fatto tutta la trafila nei granata, e per i tifosi, come al solito attesi in massa al colle. Spesso è capitato che proprio la carica emotiva di Superga fosse determinante per il finale di campionato: è ciò che si augura anche Juric, voglioso di migliorare i 50 punti e il decimo posto dell’anno scorso.