Per il Valencia sono stagioni difficili: talenti ceduti, proprietà contestata

Da sei campionati non si qualifica in Europa: record negativo per il Valencia, che questa sera affronterà il Torino nel Trofeo Naranja. Nella scorsa stagione come il Toro, anche gli spagnoli avevano chiuso all’11° posto. Il tecnico Corberán è arrivato a gennaio e grazie a lui è stata evitata la retrocessione e a un certo punto fatto sognare persino un piazzamento europeo. Però nnegli ultimi tre campionati i Blanquinegres hanno rischiato in due occasioni la retrocessione, conseguenza diretta di un impoverimento tecnico dovuto alla cessione sistematica dei migliori giocatori senza un adeguato reinvestimento per rinforzare la rosa.
Nel precampionato in quattro partite due sconfitte, con Castellón e Borussia Moenchengladbach, e due pareggi, Leganés e Marsiglia. E questa sera alle 21 si vedrà cosa accadrà con il Torino nell’ultima amichevole. Sul piano societario, il cambio ai vertici non ha prodotto la svolta promessa. Con l’arrivo a marzo di Kiat Lim, figlio dell’azionista di maggioranza Peter Lim, e a maggio è stato nominato Ceo del settore calcistico Ron Gourlay, ma solo altre illusioni e così la contestazione verso Lim e i suoi dirigenti non si è placata e, nelle recenti amichevoli, i tifosi bianconeri hanno fischiato e preso di mira la dirigenza. Per correre ai ripari sono stati piazzati due colpi di mercato, Baptiste Santamaria e Filip Ugrinic, ed è circolato il nome di Arnaut Danjuma che potrebbe incrementare l’entusiasmo della piazza..
Come ha detto Manolo Montalt di “À Punt Ràdio” a Tuttosport: “È vero che il mercato si è accelerato ed è migliore degli ultimi due anni, ma non era difficile. E comunque da qui a tornare nell’élite europea, come promesso, c’è molta strada fare. È una squadra con alcune incognite, perché è vero che ha comprato, ma ha anche perso pezzi fondamentali dell’undici titolare come Mamardashvili, Mosquera, Barrenechea. La squadra ha il marchio Corberán e questo è sinonimo di lavoro e organizzazione, ma manca ancora molta qualità. A livello istituzionale, il club è quello di sempre. Si sono dovuti impegnare a vendere i biglietti del Trofeu Taronja (il Naranja in valenciano), perché fino all’inizio di questa settimana non c’era praticamente movimento. Gourlay? Fino a una settimana fa molti dicevano che non sapesse nemmeno dove fosse arrivato. Ora, dopo due acquisti, sembra che vada tutto bene... Vedremo”.
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