Partita la demolizione dello stadio costruito per Italia '90

27.11.2008 18:02 di  Raffaella Bon   vedi letture

Ruspe in azione al Delle Alpi, sono iniziati i lavori di abbattimento dello stadio che per 16 anni ha ospitato JuventusTorino. Non soltanto parole, progetti e presentazioni, si è ormai passati alla fase operativa. Le due ditte di demolizione sono all’opera da un paio di settimane e già si possono vedere i risultati. Davanti ai cancelli di ingresso della Scirea Nord sono ammucchiati migliaia di seggiolini azzurri, di lato giacciono cumuli di macerie, segnale che l’intervento è diventato invasivo. E quando si entra sul terreno di gioco sono visibili i segni della demolizione: il primo anello dei distinti e di una parte della curva non esiste più, il campo si è trasformato in un immenso cantiere dove circolano ruspe, draghe e trivelle.

SENZA ESPLOSIVO - I lavori andranno avanti spediti per tre mesi nei quali saranno abbattuti tutti i settori dello stadio, spogliatoi, atrio, tunnel, garage. Insomma, del Delle Alpi rimarranno soltanto le fondamenta. E a febbraio verrà compiuto l’ultimo atto: la demolizione della tensostruttura sorretta dai due piloni laterali posizionati all’altezza delle curve. La Juventus ha pensato molto sul sistema da adottare vagliando quattro proposte diverse, tre delle quali prevedono l’uso dell’esplosivo. Alla fine ha prevalso la soluzione meno pericolosa: i tiranti saranno via via allentati in modo tale che la copertura si afflosci su se stessa. Un’operazione per nulla semplice, che comporterà l’intervento di un pole di ingegneri.