Nesti Channel - Torino esame Lecce

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La partita di stasera è un crocevia fondamentale per i destini granata: malgrado abbiano perso la faccia e la faccia nella trasferta di Trieste, battendo la capolista hanno la possibilità di agganciare i salentini e l'Ancona in vetta alla classifica. Servirà un atteggiamento molto diverso rispetto a quello molle e svogliato del Nereo Rocco, ma c'è la convinzione che Colantuono abbia saputo toccare le corde giuste, con la strigliata di martedì, alla ripresa degli allenamenti. Ma anche il tecnico dovrà dimostrare maggiore pazienza e più lucidità nella lettura della gara rispetto a Trieste, quando esagerò con la scelta di affastellare punte e mezze punte, regalando così centrocampo e contropiede agli avversari.

Finora il Toro ha avuto più difficoltà contro le squadre medio-piccole, che arrivano all'Olimpico chiuse a riccio, mentre le dirette rivali sono state tutte battute o messe sotto sul piano del gioco, con l'unica eccezione della sconfitta di Brescia. Urge ritrovare il Di Michele delle prime giornate e fare in modo che Bianchi non riceva due palloni a partita, perché se viene innescato con continuità, nessuno nella categoria ha un fromboliere come il centravanti granata. Dovrebbe toccare a Leon il ruolo di rifinitore, mentre Zoboli tornerà al centro della difesa: servirà la sua esperienza contro i giovani leoni Marilungo e Corvia, che hanno trascinato il Lecce a una bella risalita, dopo un avvio di stagione pieno di problemi. Quelli che il Toro deve subito dimenticare per non sprofondare nella crisi.