Mantova, rischio penalità scongiurato
Ieri era l’ultimo giorno utile per mettersi in regola con gli stipendi arretrati (il trimestre ottobre, novembre, dicembre) evitando sanzioni. Anche se il pagamento non è avvenuto però il Mantova molto difficilmente incorrerà in una penalizzazione sul campionato in corso. «Non rischiamo punti di penalizzazione a breve termine», conferma il ds Magalini. Più probabile un’ammonizione, un’ammenda, o la decurtazione dei contributi che versa la Lega Calcio ai club.
Si è discusso del problema nell’ultima assemblea di Lega senza trovare una soluzione precisa, tanto che il presidente Beretta ha esemplificato la situazione paragonandola a chi è colto in fallo dall’autovelox. Se l’infrazione è minima si può chiudere un occhio, se al contrario è macroscopica si può arrivare alla penalizzazione, così come prevedono le norme organizzative federali. La discrezionalità è palese. Sino a oggi comunque chi ha avuto problemi con i pagamenti in marzo (salari e contributi) non è mai incorso in penalizzazioni sul torneo in essere (potrebbero slittare a quello successivo). Quel che è certo invece è che se il 30 giugno non si sono regolarizzati stipendi e contributi sino al mese di marzo è a rischio l’iscrizione al campionato successivo.
Per una penalizzazione poi anche i tempi tecnici sarebbero ristretti. La scorsa settimana sono state deferite Gallipoli, Ancona e Salernitana per le inadempienze relative ai mesi di luglio, agosto e settembre 2009 ma anche in caso di conferma delle infrazioni non è detto queste si traducano in punti in meno quest’anno. Le penalizzazioni inflitte nel torneo 2009-10 riguardano ritardi relativi a mensilità antecedenti.
L’ulteriore slittamento delle retribuzioni infine potrebbe far scattare la messa in mora del club da parte dei giocatori. Questo consentirebbe loro di tutelarsi e, se i pagamenti non avvengono nei 20 giorni seguenti, anche di risolvere il contratto. Non accelererebbe però il saldo.