La Repubblica ed. Torino: “Attese e speranze per Juve-Toro il derby è una questione di testa”
Domani il big match della Mole, il primo per Spalletti. Tra i duelli in campo sarà dirimente quello tra Casadei e Thuram, due centrocampisti di grande impatto fisico e con la vocazione all’inserimento: se uno lascerà spazio all’altro, la partita potrebbe prendere una piega. Tra Juve e Toro ci sono meno distanze del solito, anche se l’arrivo di Spalletti le ha di nuovo dilatate: non più tardi di una decina di giorni fa, dopo la sconfitta bianconera con la Lazio e la rimonta granata con il Genoa, la squadra di Baroni era in corsia di sorpasso, con un solo punto in meno. Ma dopo l’esonero di Tudor la Juve ha fatto il pieno mentre il Toro ha infilato due pareggi, perdendo il contatto in classifica.
L'ultima vittoria nel derby del Torino risale a 10 anni fa quando la Juventus aveva già conquistato matematicamente lo scudetto. L’aspetto mentale è stato più importante di quello tattico, negli ultimi anni, ma stavolta il Toro può sperare che anche la Juve sia minata da qualche insicurezza, anche se il cambio di allenatore le ha restituito una buona fetta serenità. Il tema tattico sarà scontato: il Toro concederà palla e iniziativa alla Juve, tenendosi la soluzione del contropiede. Ma poi, al di là di ogni alchimia tattica, è assai probabile che avrà la meglio chi avrà la testa più sgombra: oggi come oggi, da questo punto di vista né la Juve né il Toro offrono il massimo delle garanzie. E l’edizione di Torino del quotidiano La Stampa titola: “Attese e speranze per Juve-Toro il derby è una questione di testa”.
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