In stallo anche il mercato in uscita del Torino: Radonjic e Seck i due casi più spinosi

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Se il mercato del Torino in entrata si è fermato dopo il riscatto di Masina e gli arrivi di Coco, Paleari e Adams, quello in uscita è anche lui in stallo dopo la cessione di Buongiorno e di Passador, gli addii a parametro zero di Rodriguez, Djidji e Gemello e i non riscatti di Lovato, Okereke e Kabic.

I casi più spinosi sono due: Radonjic e Seck entrambi rientrati dai rispettivi prestiti al Maiorca e al Frosinone. Si il trequartista sia l’esterno d’attacco non sono stati portati in ritiro a Pinzolo dal nuovo mister Vanoli e neppure nella tournée per le amichevoli in Francia. Non sono, per quanto è dato sapere, aggregati alla squadra per cui non rientrano nei piani tecnici e di conseguenza sono sul mercato.

Evidentemente però finora nessuno deve aver bussato alla porta del Torino per averli davvero, a parte magari qualche sondaggio, altrimenti, per quanto bassa possa essere stata l’offerta, il club granata sarebbe stato poco lungimirante se non li avesse ceduti in attesa di chissà quali proposte più allettanti. Magari i due calciatori hanno rifiutato l’eventuale destinazione, ma rimanere da separati in casa non conviene neppure a loro. Forse il Torino prova a vedere se alla fine rescindono però se i due non hanno offerte che gradiscono difficilmente accetteranno di andarsene tanto più che sia Nemanja sia Demba hanno il contratto fino al 30 giugno 2025 e poi saranno svincolati.
Proprio un bel problema!