Il Torino si fa male da solo a Empoli: l’Europa è più difficile. Juric: “Ora un grande derby”

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Come sempre sul più bello, il Toro si inciampa e cade malamente. E’ successo ancora ad Empoli, nonostante uno Zapata quasi commovente. Il colombiano si è caricato tutta la squadra sulle spalle, ma in difesa ne hanno combinate di tutti i colori. Vanja è di nuovo incerto, Tameze lascia troppo spazio ai suoi dirimpettai e Bellanova combina la “frittata” al 94°, così il Toro resta incompiuto e la corsa all’Europa ha subito una brusca frenata. E anche questo è capitato proprio nel momento decisivo, con la Roma che aveva fatto un enorme regalo ai granata battendo la Lazio nel derby della Capitale.

Ora sarà Juric a dover affrontare il suo, di derby, e dal 1995 ad oggi sotto la Mole ha vinto quasi sempre la Juve, con un solo acuto del Toro nel 2015. E perdere una partita come quella di Empoli, contro una squadra che non vinceva da un mese e mezzo ed era reduce quattro sconfitte di fila senza reti all’attivo, rischia di essere davvero il segnale della resa definitiva nella corsa all’Europa. In questa settimana al Filadelfia bisognerà lavorare più sulla testa che sulle gambe, il tecnico dovrà curare davvero ogni aspetto psicologico.

Dopo il 3-2 di Empoli, però, ha comunque trovato aspetti positivi. “Non abbiamo mai giocato così bene contro di loro, dominando con 19 tiri e solo 4 subiti, creando tantissime occasioni da gol - ha commentato - e abbiamo commesso errori grossolani: sul fallo laterale all'inizio, il contropiede in un momento di totale dominio, sembrava quasi che fosse destino”. Per l’Europa si è fatta di nuovo in salita: “La squadra è in un buon momento da mesi, oggi abbiamo fatto bene molte cose ma peccato per dei dettagli che sono stati determinanti - la sua risposta - e ora proveremo con tutto il cuore a vincere il derby: a parte l’ultimo abbiamo sempre fatto grandi partite contro la Juve, anche se non abbiamo mai vinto”. E mai come questa volta, la stracittadina diventa vale una stagione: non solo come singola partita, ma per tutto il percorso del Toro e di Juric.