Il Bologna al petroliere Taçi
Il Bologna strizza l’occhio all’Albania. Manca solo l’ufficialità, ma la trattativa tra il petroliere albanese Rezart Taçi e la famiglia Menarini, per la cessione del pacchetto di maggioranza del club, è alla stretta finale. La notizia era nell’aria e a vivacizzare il ritiro del Bologna, a Sestola, è giunto nel primo pomeriggio di ieri il comunicato di Aktiva, la società che controlla il pacchetto azionario del Bologna. La nota certifica la trattativa in corso per il passaggio imminente della quota di maggioranza (si parla dell’80 per cento), del club felsineo, in mani albanesi. L’operazione è in stato avanzato, sulla base di una cifra che si dovrebbe aggirare attorno ai 20 milioni di euro. Siamo quasi ai dettagli.
Nell’anno del centenario Ora si tratterà di aspettare i tempi tecnici, una decina di giorni circa, per verificare tutte le condizioni necessarie, quindi pure l’esame dei libri contabili della società poi, salvo sorprese, Taçi diverrà l’azionista di maggioranza del Bologna: di fatto il padrone. Si potrebbe quindi realizzare il desiderio più volte espresso dal patron Renzo Menarini: trovare nuovi soci e immettere denaro liquido nelle casse del club, nell’ottica di rafforzarne l'assetto economico-finanziario. Solo dodici mesi fa i Menarini erano i soci di minoranza, quando decisero di acquisire il 63 per cento delle azioni del Bologna da Cazzola. A un anno di distanza la società potrebbe cambiare nuovamente proprietà, e questa volta a poco più di due mesi da una data storica; infatti il 3 ottobre prossimo verrà festeggiato il centenario del club rossoblu.
Lunedì l’arrivo L’ingegnere albanese dovrebbe giungere a Bologna nella giornata di lunedì, tuttavia la nuova proprietà non sarà comunque operativa prima del 3 agosto. I Menarini conserverebbero il pacchetto di minoranza (20 per cento), mentre l’arrivo di Taçi non dovrebbe portare stravolgimenti rilevanti a livello di staff tecnico e dirigenziale. Secondo indiscrezioni Fabrizio Salvatori rimarrebbe al suo posto di direttore sportivo e Papadopulo, l’eroe dell’ultima salvezza, sempre ben saldo sulla panchina. Anche per questo proseguono le trattative di calciomercato, con Papadopulo che ha ribadito come servano almeno 4-5 nuovi acquisti, a completare la rosa.
Sogno Kalinic In attacco il sogno è sempre Kalinic, ma si parte da una base di almeno 7-8 milioni di euro, più abbordabili invece le piste che portano a Succi del Palermo o Ruopolo dell’AlbinoLeffe. Per caratteristiche tecniche, incompatibili con quelle di Di Vaio, è stata abbandonata l’idea Denis del Napoli. Raffreddamento invece nella trattativa col Parma per il difensore Lucarelli, proposto in un primo momento, con Bernacci inserito come contropartita tecnica. Lo stesso Bernacci avrebbe rifiutato nuovamente l’ipotesi Reggina, quando magari poteva essere utilizzabile per arrivare a Brienza (Foti chiede 2 milioni per la metà). Ufficializzato l’arrivo di Vigiani a centrocampo, mentre rimane in stand-by quello di Santos dal Brasile. Infine il Bologna è alla finestra per il difensore Cribari della Lazio.
Gazzetta dello sport