I segreti di Juric: dal riscaldamento alla corsa a strappi
Il Torino corre e attacca e c’è un motivo: i duri allenamenti che Juric fa fare ai giocatori in modo da tirare fuori il meglio abituandoli alla sofferenza e a non mollare mai. Dal riscaldamento, che dura una ventina di minuti, in poi proseguendo con esercizi specifici e mirati feroci, continui e martellanti guidati in prima persona dall’allenatore, si legge su Tuttosport. La parte più importante, il lavoro con il pallone fatto con i giocatori sparsi nel campo e poi quando Juric urla “all’attacco” tutti, anche chi non ha la palla, vanno verso la porta per poi tornare indietro e questo si ripete per un po’ in modo da abituarsi alla corsa veloce e a coprire la profondità. Tutti si muovono per una mezzora a seconda del ruolo di competenza, ma con intensità. Per finire tocca ai preparatori che si occupano dello scarico con un lavoro defatigante. Il tutto è mirato affinché i giocatori abbino freschezza atletica e lucidità nella visione del gioco. Ma non è tutto ovviamente. C’è anche la parte tecnica, sempre con Juric alla guida, con lo studio delle strategie, la tattica e il miglioramento individuale. E i frutti di tanto lavoro si vedono nella crescita dei giocatori e nei risultati della squadra che sta lottando per provare ad andare in Europa.