Beccaria: "Sono basito dalle dichiarazioni di Cairo"

Il consigliere della Fondazione Filadelfia e presidente del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, Domenico Beccaria, in una intervista rilasciata a La Stampa, ha commentato l'uscita, per così dire, di Urbano Cairo di riportare il museo al Filadelfia.

"Sono rimasto senza parole, non mi aspettavo un'uscita del genere. Con i fatti ha sempre dimostrato l'esatto contrario. Sono stupito, ma d'altronde anche San Paolo prima di convertirsi era un persecutore di cristiani. Il mio dovere comunque è sentirlo".

L'ultima visita del presidente al Museo è piuttosto datata: "Nel dicembre 2010, in panchina c'era Lerda. Doveva venire con la squadra, invece si è presentato due giorni dopo. Pagando il biglietto, 5 euro. Poi ci sono stati contatti indiretti ma infruttuosi".

Il desiderio comune della gente granata è quello di costruire il Lotto 3 del Filadelfia.

Così ha spiegato Mecu: "Se ha buone intenzioni, sono felice di concretizzarle. Ma voglio essere sicuro non si tratti del bluff di una persona in difficoltà di consensi. Il 16 settembre rinnoviamo il Consiglio della Fondazione, se davvero ci fossero fatti nuovi sarebbe il momento di farli emergere. La strada più semplice da seguire? Che Cairo staccasse un assegno da 5 milioni, si potrebbe cominciare subito. O sennò farsi portavoce e garante delle nostre richieste verso fondazioni bancarie e della città, consentendoci di avere i fondi necessari".