Torino: da risolvere gli enigmi delle comproprietà
Il mercato dei granata ruota intorno alle comproprietà di Gasbarroni, Colombo e Abate: l'ultimo potrebbe tornare al Milan. Per pianificare concretamente il progetto del Toro che verrà occorrerà sciogliere prima i molteplici nodi legati alle risoluzioni delle comproprietà. Il primo rebus riguarda lo sgusciante furetto della fascia destra Ignazio Abate. L’esterno, che proprio ieri ha debuttato nell’europeo under 21, fu acquistato in compartecipazione due milioni di euro dal Milan appena un anno fa. La buona stagione disputata, nonostante l’epilogo amaro della retrocessione, ha fatto lievitare la sua quotazione, e adesso il nuovo tecnico del Milan Leonardo vorrebbe riportarlo alla casa madre. Si attende un accordo informale fra le due società, sulla falsariga di quanto appena avvenuto con il Parma per Paloschi, per non arrivare alla roulette russa delle buste.
Il secondo giocatore in comproprietà risponde al nome di Riccardo Colombo: il terzino è a metà tra i granata e l’Albinoleffe, e potrebbe rimpiazzare proprio Abate sulla fascia di destra, in caso di partenza di quest’ultimo, nel prossimo campionato di serie B (Colombo può riadattarsi a giocare anche a centrocampo). Il suo riscatto dai bergamaschi dovrebbe dunque essere perfezionato nei prossimi giorni.
Terzo e ultimo caso è quello relativo al fantasista Andrea Gasbarroni, acquistato in comproprietà dal Genoa per una cifra vicina al milione di euro appena sei mesi fa. Il suo rendimento nelle ultime stagioni non lo ha reso particolarmente appetibile né ai granata né ai Grifoni, ragion per cui potrebbe liberarsi addirittura a parametro zero e tornare completamente sul mercato.