Respingere le avances sui big è tra i compiti principali di questo mercato
Cairo e Mazarri l’hanno detto che l’ossatura della squadra c’è e che per renderla più competitiva non va stravolta, ma rimpolpata con qualche innesto di qualità. Questo ovviamente vuole dire, com’è stato sottolineato dai due, prima di tutto non cedere i giocatori più forti. Che Sirigu, Izzo, N’Koulou, Belotti, ma anche Falque, Ansaldi, De Silvestri, Lukic, Rincon, Baselli, Berenguer, Meïté, Aina e i giovani che sono andati in prestito in Serie A Lyanco (Bologna) e Bonifazi (Spal) piacciono e sono sui tacconi di molte società che li hanno monitorati nel corso della stagione da poco conclusa e che stanno provando a sondare il terreno o facendo delle avances vere e proprie. Il Torino nella maggior parte dei casi non vuole privarsi di nessuno di questi giocatori sicuramente non di Sirigu, Izzo, N’Koulou e Belotti e vuole tenersi anche Falque, Ansaldi (verrà riscattato dall’Inter), De Silvestri e Rincon e a meno che non arrivino le classiche proposte indecenti, alle quali non si può proprio dire di no, non intavolerà trattative per cedere Lukic, Baselli, Berenguer, Meïté e Aina, che tra l’altro è appena stato riscattato dal Chelsea e manca solo l’ufficialità. E per quel che riguarda giovani Lyanco e Bonifazi uno dei due tornerà alla base molto probabilmente il brasiliano, mentre il compagno potrebbe anche essere ceduto per una somma congrua, quindi, non ci si sede neppure a trattare per meno di 8-10 milioni.