Sottil: "Inconcepibile il Toro in B"
Andrea Sottil a 35anni riparte dall'Alessandria una società, secondo l'ex granata, "Dove si respira un'atmosfera da vecchio Toro", come dice al Tuttosport.
Sottil ha girovagato per l'Italia prima di tornare in Piemonte, ma il Toro gli è sempre rimasto dentro, da granata doc, come si sente lui stesso: "E' terribile vedere il Toro in B, specialmente per i tifosi: non lo meritano. Io sono un granata, sono cresciuto con quella maglia addosso, ho veramente dato la vita per il Toro: purtroppo non sono più riuscito a tornarci e magari mai ci tornerò, però mi sarebbe piaciuto".
Sottil spiega che le ultime gestioni non gli sono piaciute affatto: "Parlo a livello manageriale: troppe formazioni mal assemblate e che giocavano un brutto calcio, scarsa organizzazione societaria. E poi questo Toro non ha più l’anima del vecchio Toro. Eppure io con Cairo ci ho parlato una volta, a Catania, e lo considero un uomo e imprenditore intelligente: forse si è circondato delle persone sbagliate. Fatto sta che il Toro si trova in serie B e questo è inconcepibile".
Colantuono però è l'uomo giusto della rinascita: "E' un tecnico che non conosco, ma Davide Baiocco, che è un mio caro amico, me ne ha parlato benissimo. Ecco, Colantuono è uno da Toro. Ha spessore e personalità, da quel che so: credo che, in questo caso, Cairo abbia fatto la scelta giusta".