Burdisso: "Aspetto una chiamata, intanto mi alleno a Torino. Belotti? L'anno scorso aveva troppe cose in testa..."
Nicolas Burdisso non ha rinnovato il contratto con il Torino ed è in attesa di trovare una nuova sistemazione, chissà, ancora in serie A. Intanto è rimasto nel capoluogo piemontese in attesa di una chiamata.
"In questo momento sono a Torino, mi sto allenando e sono in attesa: ho parlato con diversi allenatori e ho varie proposte dalla Serie A e dall'estero. L'importante è trovare un progetto che mi dia i giusti stimoli e motivazioni. Vorrei chiudere la mia carriera vincendo, cosa che ho sempre fatto all'Inter, alla Roma e al Boca Juniors", ha detto il difensore argentino ai microfoni di RMC Sport.
In quanto al suo mancato rinnovo con la squadra granata ha chiarito: "Ci tenevo a restare, ma sono state fatte delle scelte: il tecnico ha voluto dare spazio ai giovani, lo capisco. Non è una questione di voler giocare sempre, ho pur sempre 37 anni: avrei accettato anche un ruolo da comprimario. La società, tuttavia, ha preferito lavorare più in prospettiva. Ci siamo lasciati bene e i rapporti sono sempre ottimi".
Su Belotti ha poi chiosato: "Andrea è un attaccante di altissimo livello. Lo scorso anno credo avesse troppe cose in testa: in determinati frangenti ha voluto strafare eccessivamente. In questo momento è sicuramente più tranquillo e sono certo che la sua grande carica agonistica tornerà ad essere un punto di forza per la squadra: quello passato è stato niente più che un anno di transizione, è un grande attaccante ed ha un grande futuro davanti a sè".