Atalanta, Colantuono: "I bookmaker? Voglio la A e basta"
Ecco le impressioni a caldo di mister Stefano Colantuono prima di mettersi al lavoro per preparare l'esordio in serie B dell'Atalanta.
Le assenze di Manfredini e Talamonti creeranno problemi? In difesa tutti si aspettano una mini rivoluzione.
"Nella prima partita dobbiamo dare spazio a quanti hanno giocato più spesso insieme - esordisce l'allenatore ai microfoni di TuttoAtalanta.com - Raimondi partirà dalla panchina, ma non è detto che non possa tornare utile in corso d'opera".
Il Vicenza è un avversario ostico?
"Ha appena perso Sgrigna, ma è comunque un mix interessante di esperienza e gioventù. Davanti hanno un giocatore come Gavazzi che potrebbe non far rimpiangere l'asso ceduto al Torino".
Giocherà Bonaventura dal primo minuto?
"E' una soluzione assolutamente plausibile. In rosa ho molti elementi validi sulle fasce, quindi credo proprio che avrò l'imbarazzo della scelta".
Rispetto alla gara di Coppa con il Foligno quali progressi si aspetta dai suoi?
"Innanzitutto quello che mi attendo è la vittoria, senza discussioni. Sabato scorso abbiamo dimostrato passi in avanti sul piano della condizione e del gioco, che siamo chiamati ora a confermare. Ma il campionato non si vince né domani sera né tra un mese: 42 partite sono un percorso lungo, dovremo puntare sulla continuità di rendimento".
Pace fatta col pubblico dopo il "voltafaccia" di tre anni fa, quando se ne andò al Palermo?
"Credo che l'episodio non fosse poi tanto grave, visto l'affetto tributatomi fin dal primo giorno del mio ritorno a Bergamo. Il pubblico sta accorrendo in massa anche al botteghino, come dimostra la rincorsa al record alla voce abbonamenti. Del sostegno dei tifosi non si può proprio dubitare".
Il presidente Percassi punta al record assoluto. Le 17.740 tessere del lontano 1984/85 si possono battere?
"Il presidente è l'artefice del riavvicinamento dell'Atalanta al suo popolo, non c'è che dire. Non si sa fino a quando rimarranno aperte le sottoscrizioni, ma secondo me i numeri possono salire ancora e di parecchio".
A livello di amalgama di spogliatoio, la sua squadra sembra ben messa.
"Merito soprattutto della vecchia guardia. Bellini e Doni non sono qui per caso: Cristiano può dare una grossa mano anche fuori dal campo, con il carisma e l'autorevolezza di cui dispone".
La condizione fisica è destinata ad alzare l'asticella strada facendo. Quando raggiungerete il top?
"E' necessario lavorare in settimana, la gamba arriverà. Non si vedranno partenze a razzo neppure da parte delle altre concorrenti".
I bookmaker danno la Dea al primo posto finale per uno a sei. Spazio agli scongiuri di rito?
"Quello che dicono allibratori e scommettitori lascia il tempo che trova. Il calcio, per fortuna, si gioca ancora su un terreno verde. A noi basta imporci sugli avversari. Le favorite? Siena, Livorno e Torino: una griglia già scritta...".
Qual è l'obiettivo personale di Colantuono per la stagione 2010/2011?
"Scontatissimo: tornare in A con l'Atalanta per riprendere l'antico discorso con la massima serie. In questa città, che sento mia. A primavera ho mancato il bersaglio col Torino e fallire di nuovo non è certamente nelle mie corde".