Asta: "Blocco psicologico da dopo il derby di Coppa Italia. Giusto tener d'occhio i giovani granata attualmente in prestito"
Doppio ex della gara del Barbera in programma domenica, Antonino Asta ha commentato il momento granata, ai microfoni di calciomercato.com: "Il mondo del calcio è fatto di momenti, e questo è un momento particolarmente complicato per i granata: la cosa è sotto gli occhi di tutti e lo dicono i risultati. È un periodo difficile, non tanto per la classifica, quanto per le aspettative dei tifosi non ripagate. La retrocessione non è un rischio che si può correre: Hellas, Frosinone e Carpi vanno piano e le vedo quasi spacciate, ma la squadra che Cairo aveva costruito in estate aveva fatto sognare. Ventura ha a disposizione degli ottimi giocatori, da qualche settimana ha anche Immobile, e con Belotti forma una coppia che tutti vorrebbero. Ma i risultati non sono in linea con le aspettative.
Il derby di Coppa Italia? Penso che quella batosta abbia rotto qualcosa, non c’è più quell’equilibrio e quella sintonia tra squadra e tifosi. Da lì in poi i granata non sono più riusciti a riprendersi, e più passa il tempo, più penso che sia un problema mentale, come più volte ha sottolineato Ventura. Ero allo stadio per Toro-Chievo, mi ha stupito una contestazione così forte e aperta al tecnico. Ho notato che i giocatori sono frenati proprio a livello psicologico, l’unico che può sbloccarli è lo stesso Ventura: lui ha il polso della situazione, sono sicuro che con un paio di risultati utili anche l’ambiente tornerà ad essere compatto. Ha da poco firmato il rinnovo, si vede e si percepisce la fiducia che il presidente ripone in lui. Fin qui è stato un percorso fantastico, passare dalla B all’Europa non è per nulla semplice, e questo è un grandissimo merito di tutta la società, e di Ventura in primis. Direi che a meno di ribaltoni clamorosi, è giusto continuare, poi a giugno ci si guarderà negli occhi e si valuterà insieme la situazione.
Sicuramente in estate e poi, successivamente, nella finestra invernale, il mercato del Toro è stato fatto in funzione del 3-5-2. Ventura ha deciso di andare avanti con questo modulo, ma è normale che adesso vada inserita qualche variabile perché la manovra è diventata piuttosto prevedibile. Penso che non sia tanto questione di numeri o di moduli, ma di interpretazioni. Il Toro ha bisogno di cambiare atteggiamento tattico, credo sia proprio questa la strada che vuole intraprendere Ventura: dopo la sfida contro il Chievo ha ammesso che deve fare delle riflessioni e attuare degli accorgimenti. Questa sua ammissione mi fa ben sperare perché lui stesso ha capito che qualcosa non funziona.
Europa ormai irraggiungibile? Il campionato è ancora lungo, la classifica si potrebbe accorciare con un paio di vittorie consecutive, ma obiettivamente il sesto posto è davvero lontano. Credo che tra quattro, cinque partite, il Toro potrebbe davvero cominciare a guardare al futuro, cercando i giocatori da cui ripartire e lanciare i giovani della Primavera. Hanno bisogno di fare esperienza, di acquisire visibilità, così da andare in prestito in piazze importanti della B già dalla prossima stagione e cominciare a muovere i primi passi nel calcio dei grandi. E c'è già chi potrebbe essere pronto a tornare alla base: penso a Gomis, Barreca, Aramu, Parigini e Chiosa. Il Toro ha dei prospetti molto importanti per il futuro.
Quella di Palermo sarà una trasferta delicata, i rosanero in casa sono storicamente squadra ostica. Giocheranno sicuramente a viso aperto, le ripartenze dei granata potrebbero essere l’arma vincente. Sarà una bella gara, se i ragazzi di Ventura riuscissero a trovare i tre punti scaccerebbero un po’ dei malumori della piazza, e potrebbero tornare a giocare con più serenità.
Juventus-Napoli? Prevedo una sfida spettacolare, come del resto tutta la serie A di quest’anno: mi sto molto divertendo, è un campionato equilibrato e di qualità. Il Napoli è straordinario, Sarri sta facendo un lavoro egregio, e contro i bianconeri non deve presentarsi con timori reverenziali; la Juve, però, rimane la Juve, non molla mai, e lo ha dimostrato riprendendosi da un inizio disastroso. Sarà una bella partita: la squadra di Allegri si gioca di più perché, in caso di sconfitta, andrebbe a meno cinque, ma ci saranno ancora tanti punti a disposizione e sicuramente il campionato non finisce con la sfida dello Stadium".