ESCLUSIVA TG – Maltagliati: “Il Torino con Juric è un’altra squadra e con l’innesto di due-tre giocatori potrebbe arrivare fra le prime sette”

03.11.2021 12:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Roberto Maltagliati
Roberto Maltagliati

Roberto Maltagliati è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Maltagliati ha indossato la maglia granata dal 1994 al 2000 e successivamente quella dello Spezia 2005-2007, attualmente è direttore tecnico dell’Asd Villa Cortese. Con lui abbiamo parlato della sfida di sabato pomeriggio fra le sue ex squadre.

E’ stato superato il primo quarto del campionato e il Torino è nella zona centrale della classifica e lo Spezia in quella a rischio retrocessione. Come valuta queste due squadre?

“La stagione scorsa vedevo in modo positivo lo Spezia, mentre ero pessimista per il Torino invece quest’anno si è invertito il giudizio. Al Toro il cambio dell’allenatore ha giovato infatti con Ivan Juric vedo una squadra compatta, c’è un bel gruppo e i giocatori vanno a mille all’ora. Veder giocare i granata è divertente, magari non creano chissà quante occasioni da gol, però a me il Torino quest’anno piace e mi piace veramente. Penso che la partita vedrà lo Spezia in difficoltà perché è una squadra giovane, sono stati presi molti stranieri e in più questo campionato è molto difficile e magari loro hanno poca esperienza e pagano questa situazione. Non discuto Thiago Motta e non entro nel merito delle sue capacità, ma anche lui ha poca esperienza e avendo una squadra, come ho detto, giovane qualche problematica in più c’è. Nel calcio si sono viste tante situazioni particolari e quando meno lo si aspetta una squadra in difficoltà trova la partita giusta, l’episodio giusto e cambia un po’ la situazione. Ad oggi penso che sulla carta il Torino potrebbe fare anche risultato pieno a La Spezia, anche se non è un campo facile, lo conosco benissimo, il pubblico è attaccato al terreno di gioco e la curva è stupenda e magari grazie al calore del pubblico cambia qualche cosa. Lo Spezia non si può però permettere di andare sotto perché gli si potrebbe rigirare tutto contro anche il pubblico perché sette sconfitte in undici partite sono tante e vuole dire che c’è qualche problema e non lieve, purtroppo”.

Lo Spezia è la squadra che ha subito più gol in Serie A, 26, mentre il Torino ha la terza miglior difesa del campionato con 11.

“Esatto, come dicevo rispetto all’anno scorso per queste due squadre si sono invertite le situazioni perché è evidente che lo Spezia ha problemi basta pensare appunto al numero di sconfitte e di gol subiti, mentre il Torino è una squadra che sa quello che fa, a differenza del campionato passato che si andava avanti nella speranza che facendo qualche punto qua e là alla fine la salvezza arrivasse come è poi stato. Penso che quest’anno il Toro farà un grande campionato, mentre lo Spezia a differenza della passata stagione quando non veniva da pensare che potesse retrocedere poiché sfoderava un gran calcio e quando affrontava le grandi lo faceva a testa alta al contrario di adesso che ha fatto due passi indietro. Credo che la situazione molto positiva del Toro sia da attribuirsi a Juric perché dove ha allenato ha fatto sempre bene”.

Il Torino ha ritrovato dopo l’infortunio Belotti che è tornato anche a segnare, ma restano tanti i giocatori in infermeria, Brekalo, Ansaldi, Mandragora, Pjaca, Edera, e con lo Spezia Pobega è squalificato. Tra centrocampo e trequarti non sarà facile per Juric scegliere chi far giocare.

“Gli infortunati sono effettivamente tanti e concentrati in certi ruoli, ma il ritorno di Belotti, che era molto atteso, è importate perché magari il giocatore ha ritrovato l’entusiasmo con Juric, visto che l’anno scorso non è stata una bella annata neppure per lui personalmente e se ritorna ad essere il giocatore che conosciamo tutti diventerà veramente bello vedere il Toro. Per quel che riguarda gli assenti in ogni caso il mister troverà il modo di allestire la formazione giusta è giocherà la partita ad armi pari con lo Spezia”.

In previsione futura, il Torino fino a che punto può crescere?

“Penso che il Toro abbia tutto da guadagnare e più tempo avrà e più può sicuramente crescere e lo farà ancora parecchio. E magari lavorando per la prossima stagione e trovando due-tre giocatori che potrebbero far fare veramente il salto di qualità il Toro potrebbe arrivare fra le prime sette. Anche perché quest’anno a parte le prime tre le altre dietro fanno un po’ tutte fatica. Un po’ tutti hanno alti e bassi ed è per questo che penso che il Toro farà parecchio bene. E poi ce lo meritiamo dopo le sofferenze degli ultimi due anni. Adesso abbiamo un motivo per pensare che magari è cambiato qualche cosa, La squadra è viva, è bella da vedere e anche quando ha perso se l’è giocata fino all’ultimo, come dicevo le parti con lo Spezia si sono invertite”.