ESCLUSIVA TG – Avv. Marengo: “L'esonero di Vagnati? Fumo negli occhi dei tifosi da parte di Cairo. Petrachi è maestro nel prendere giocatori a poco prezzo”

ESCLUSIVA TG – Avv. Marengo: “L'esonero di Vagnati? Fumo negli occhi dei tifosi da parte di Cairo. Petrachi è maestro nel prendere giocatori a poco prezzo”
Pierluigi Marengo
© foto di Elena Rossin
Oggi alle 11:00Esclusive
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

L’avvocato Pierluigi Marengo è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Marengo - attuale rappresentante della proprietà dell’Inter SM Sammaurese che milita in Serie D e che ha come allenatore della prima squadra Antonino Asta; già presidente dei “lodisti” nell’estate del 2005; noto tifoso granata; segretario dell’Associazione Ex Calciatori Granata Onlus - abbiamo parlato dell’esonero del direttore tecnico del Torino Fc, Davide Vagnati, e del ritorno del direttore sportivo Gianluca Petrachi.

Cairo ha esonerato il direttore tecnico Vagnati, cosa ha pensato quando ieri è stata data la notizia?
“La mia prima impressione è stata che abbia esonerato chi gli costava di meno, l’allenatore Baroni sarebbe stato più caro. Così Cairo ha creato l’ennesimo capro espiatorio su cui scaricare tutti i problemi. Sarà quindi tutta colpa di Vagnati da domani in avanti”.

E ha richiamato Petrachi, se l’aspettava?
“Sì, perché Petrachi è un maestro a trovare giocatori a basso costo per giocarsi le salvezze. Petrachi ha enormi entrature nel mercato del centro sud-sud per cui a gennaio ha la possibilità con pochissimi soldi di andare a prendere un po’ di giocatori. Quella di Cairo è stata una mossa per buttare un po’ di fumo negli occhi ai tifosi e così tenta di sfangarla per l’ennesima volta”.

Considerando il momento del Torino, la classifica non è rosea, anzi. I granata sono al 16° posto, pur tenendo conto che hanno gli stessi punti di Cagliari, Genoa e Parma, a sole quattro lunghezze dal Pisa che è terzultimo e sono anche la squadra che ha subito più gol di tutte in Serie A, 26 in 14 partite. E il calciomercato apre il 2 gennaio per cui Petrachi fino a quella data non potrà fare niente per cercare di migliorare la rosa.
“Certamente. Un amico mi ha chiesto se sarà esonerato anche Baroni in caso di sconfitta con la Cremonese sabato pomeriggio e io gli ho risposto che, secondo me, no perché Cairo dirà che Petrachi, ovviamente, non ha ancora avuto tempo di lavorare”.

Però in caso di sconfitta con la Cremonese il rischio di trovarsi a un passo dal terzultimo posto sarebbe molto alto.
“Sì, è vero, ma Cairo dirà quello. Bisogna rendersi conto che quando si parla di Cairo le logiche del calcio non esistono, ma esiste solo la sua logica che è scaricare sempre le colpe su altri e di conseguenza scaricare se stesso da ogni responsabilità e illudere i tifosi che comunque adesso ci sono ancora, dopo la Cremonese, quattro partite dell’andata e poi tutto il girone di ritorno e che comunque non siamo così mal messi in classifica poiché non stiamo ancora battagliando con chi è negli ultimi tre posti. Infatti ci sono tre altre squadre che hanno i nostri stessi punti, il 16° posto è infatti dovuto alla differenza reti, per cui siamo 13esimi. E Cairo su questo giostrerà e girerà la frittata mille volte intortando per l’ennesima volta i tifosi col dire che ha riorganizzato le cose, che Vagnati è stato una delusione e che da lui si aspettava di più. Dirà di capire gli errori fatti e che mandare via Petrachi era appunto stato un errore. Che attraverso gli errori si cresce. Dirà così: sono vent’anni che ci intorta per bene”.

Quindi dal punto di vista sportivo Baroni e la squadra devono sfangarla fino a gennaio quando Petrachi prenderà 2-3 giocatori per assicurare la salvezza?
“Ma certo, comunque fino a gennaio la sfangavamo anche con Vagnati perché non cambia nulla in questo momento l’arrivo di un nuovo direttore sportivo. Sarebbe potuto essere un po’ più uno shock se fosse stato cambiato l’allenatore, ma per il resto di qui a gennaio non cambia nulla. Fra le squadre che sono sotto di noi in classifica, tolta la Fiorentina che mi aspetto che da un momento all’altro incominci a fare punti, le altre oggettivamente sono quasi inguardabili per cui non vedo tutto questo dramma da rischio Serie B. E poi a gennaio verranno presi quei 2-3 lottatori, i giocatori di Petrachi sono i classici calciatori che arrivano da squadre per lo più di Serie B e tendenzialmente del sud che sono abituate a lottare in campo. Mi ricordo che l’altra volta, a inizio gennaio 2010, quando arrivò al Torino prese giocatori dalla Juve Stabia, dal Bari, dal Foggia, dalla Salernitana, dal Napoli, dal Siena, dal Brescia, è vero che eravamo in Serie B, ma lui prenderà i classici “operai del campo”, che per altro ci mancano, un difensore centrale, un altro difensore e un altro da mettere davanti alla difesa e così andiamo verso la salvezza.
Se gli altri anni siamo arrivati al 10-11° posto quest’anno arriveremo saremo 14esimi, personalmente arrivare al 9° o al 14° posto è la stessa cosa. Il Toro non è né da 9° posto né da 14esimo, ma è tutt’altro. Oggi se si arriva noni si festeggia e se si arriva quattordicesimi si dice che è andata male, ma quando c’era il vero Toro si festeggiava quando si secondi o terzi, non dico primi, e quando ci piazzavamo al sesto posto si diceva che era andata male. Ma questo è il Torino Fc di Cairo che arriva fra il 9° e il 14esimo posto".

Sembra molto disilluso.
"Sì, lo sono molto. Credo che siamo all’ennesimo escamotage del signore di Masio. Escamotage usato per buttare fumo negli occhi dei tifosi facendo vedere che lui tiene al Torino e quindi fa fuori Vagnati e riprende Petrachi, un ammissione d’errore l’averlo fatto fuori nel 2019, e dirà che la colpa è solo di Vagnati nel quale lui aveva tanta fiducia e non pensava che sarebbero arrivati giocatori che poi non hanno reso come si sperava. Un film già visto”.