ESCLUSIVA TG-Lorenzo Lazzari (agente Caccavo): "Luigi è arrivato al Toro con grande umiltà e sta trovando sempre più spazio. Il Toro può puntare ai playoff"
Tra gli acquisti della rinnovata Primavera di Federico Coppitelli la scorsa estate c'è stato anche quello del giovanissimo attaccante Luigi Caccavo, classe 2004 arrivato sul finire del mercato dal Monza. Dopo un iniziale periodi di adattamento Caccavo sta trovando via via sempre più spazio ed ha già realizzato 3 reti, di cui 2 decisive, in 13 presenze con la maglia della Primavera. Il terzo gol, arrivato contro l'Atalanta, ha coronato la sua prima gara da titolare. Per fare il punto di questi primi mesi al Torino la redazione di TorinoGranata.it ha intervistato il suo agente Lorenzo Lazzari, della BC Group Agency, agenzia che gestisce anche un altro giovane della Primavera granata, Vittorio Pagani.
"Luigi è arrivato al Torino dal Monza l'ultimo giorno di mercato, poco prima del "gong" della chiusura - spiega Lazzari - L'operazione è stata portata a termine in tempi rapidi grazie anche al responsabile del settore giovanile granata Ruggero Ludergnani, che ha intuito la possibilità di riuscire a portare a Torino il giocatore. I primi mesi sono stati di adattamento, contro l'Atalanta è arrivata la sua prima presenza da titolare, coronata con un bellissimo gol incrociando sul palo lontano col piede debole, il terzo gol del suo campionato con la maglia della Primavera, mentre era già andato a segno anche con l'Under 18 nella prima parte di stagione. Questa per lui è la sua prima esperienza fuori casa, in una società che si è rinnovata in estate sta lavorando bene. Sta proseguendo il suo periodo di ambientamento, all'inizio chiaramente è stato più difficile trovare spazio in una rosa competitiva come quella del Torino, lui è il ragazzo più giovane dell'attacco granata, c'è una competizione sana e che lo fa crescere con attaccanti più esperti di lui. Ha già segnato 3 gol in 13 presenze, entrando quasi sempre dalla panchina, il rapporto gol per minuti giocati è il più alto della squadra, per cui sta dimostrando, pur essendo un classe 2004 e quindi uno dei ragazzi sui quali il Torino punterà nelle prossime stagioni, di voler incidere già in questo campionato".
Si aspettava un ambientamento così rapido di Caccavo alla sua prima esperienza lontano da casa ed in una realtà importante come il Torino?
"Conoscendo il ragazzo, il suo metodo di lavoro maniacale, il non volersi mai prendere un giorno di riposo immaginavo che avrebbe ridotto il più possibile il suo periodo di adattamento. E' stato bravissimo ad entrare con grande umiltà ed in punta di piedi in questa nuova realtà, nella sua prima esperienza lontano da casa. Inizialmente essendo il più giovane ed avendo quindi meno spazio con la società ha deciso di giocare con l'Under 18 per mettere minutaggio ed entrare in forma. E' un ragazzo di 1,90, con una fisicità molto importante quindi ci mette anche più tempo a trovare la forma migliore rispetto ad un brevilineo, ma ha veramente una forza fisica importante, spesso in allenamento si confronta con i difensori della prima squadra come Djidji e Bremer e fare a "sportellate" con loro senza andare sotto fisicamente denota le sue qualità anche da questo punto di vista. Con la Primavera poi, dopo il periodo di ambientamento, via via ha trovato sempre più spazio e come dicevo ha già realizzato 3 gol in 13 presenze, oltre a quello con l'Atalanta ne aveva segnati altri due, entrambi decisivi: uno contro il Sassuolo, valso il pareggio al Torino, ed uno contro il Bologna, che aveva permesso di sbloccare una partita poi vinta per 2-0".
Per quanto riguarda il Torino, come giudica la stagione della Primavera granata fino a questo momento?
"Fino a dicembre direi che il Torino è stato certamente una delle sorprese positive del campionato di Primavera 1, i granata sono reduci da una stagione difficile come la scorsa, ed in estate hanno fatto cambiamenti importanti; il presidente Cairo ha fatto una scelta ponderata puntando su Ludergnani come responsabile del settore giovanile, ricomponendo la coppia con Vagnati che tanto bene aveva fatto a Ferrara ed aveva dando grandi frutti a livello di settore giovanile con la SPAL, creando un gioiello. Tornando ai granata, da dicembre è arrivato un periodo di flessione con alcune sconfitte, che coincide anche con alcune assenze per infortuni, ma la squadra ha qualità importanti e credo che possa puntare ad un posto nei playoff a fine stagione".