Dellafiore: "Se domenica segno esulto... in modo soft"
di Raffaella Bon per TMW
Pablo Hernan Dellafiore è un altro dei tanti ex della partita di domenica contro il Palermo. TMW ha raccolto i suoi pensieri a due giorni dal match.
Si è letto che con ogni probabilità sarai indisponibile per Palermo, confermi?
"Sinceramente non lo so. Magari il mister calcolando che non sono al 100% farà altre scelte. Domani vedremo come starò".
Una gara da ex...
"Sì, sono stato al Palermo sei mesi quest'anno e poi un anno due stagioni fa. Affrontare quelli che sono gli ex compagni è sempre un pò particolare. Se giocherò sarà una chance per mettermi in mostra e dimostrare il mio valore, cosa che a Palermo non sono riuscito a fare".
Sei rammaricato di questo?
"Sì, perchè in sei mesi ho giocato quattro partite e mi aspettavo di trovare più spazio. Al Torino ho trovato più continuità".
Quando sei arrivato al Torino, ti aspettavi questa situazione?
"La classifica era più o meno questa e mi aspettavo sei mesi duri, in cui bisognava soffrire. Adesso siamo ancora immersi nella zona calda della classifica e dobbiamo tener duro fino alla fine".
Sulla carta nessun ad inizio anno avrebbe pensato a questa posizione di classifica visti gli acquisti fatti, come te lo spieghi?
"Non basta essere forti sulla carta, ma bisogna anche trovare certi equilibri che ti permettano di raggiungere certi risultati. Non saprei però darmi una spiegazione, visto che io sono arrivato a gennaio, sono stati fatti degli acquisti importanti e di valore, ma il gruppo più o meno è quello dello scorso anno"
Tre cambi di allenatore in una stagione quanto pesano a livello di squadra?
"Io posso parlare solo di Novellino, visto che arrivando a gennaio l'ho avuto fino alla settimana scorsa, e penso che la squadra è sempre stata unita e compatta con lui. Purtroppo alla fine, quando non arrivano risultati, a pagare è sempre l'allenatore".
Avevate fatto anche buone partite contro la Lazio e la Juve...
"Sì, ma alla fine quello che conta nel calcio è portare a casa più punti possibili e non bastano le buone prestazioni".
I tifosi sono scontenti perchè per il terzo anno di fila vedono la squadra sempre nella stessa situazione...
"Sicuramente la città e i tifosi non si aspettavano di trovarsi per il terzo anno consecutivo in questa situazione, ed essendo una piazza prestigiosa e che pretende molto, è delusa dall'ennesima stagione di profilo basso. I tifosi spero che siano ottimisti e mi auguro che ci sostengano fino alla fine"
Domenica c'è il Palermo, ma il anche il Chievo e il Bologna hanno sfide difficili contro Juve e Roma.
"Sappiamo che sia noi che le nostre dirette concorrenti, abbiamo delle partite importanti e quindi nel caso dovessimo fare un colpaccio sarebbe importantissimo ai fini della classifica"
In caso di gol esulterai?
"Sì, esulterei sempre in maniera contenuta e in rispetto dei miei ex compagni e per il Palermo. Adesso però sono a Torino e darò tutto me stesso per raggiungere la salvezza".
Camolese sta cercando di fare gruppo con l'allenamento doppio e il pranzo insieme, è la ricetta giusta?
"Sì, può essere una giusta soluzione. Il mister è arrivato da poco e deve cercare di stare molto tempo con noi per riuscire a capire che tipo di giocatori siamo, perchè logicamente non ci conosceva prima".
Bologna o Chievo, su chi fare la corsa?
"Non dobbiamo guardare gli altri, ma noi stessi. Bisogna fare risultato nelle prossime nove partite".
Il tuo futuro?
"Vedremo a giugno. Dipenderà dal Torino, e nel caso mi riscattasse sarei davvero contento".
Sei stato il primo acquisto di Foschi, ha un ottimo rapporto con lui, tra l'altro ex Palermo?
"E' un rapporto buono, non ho tutta questa confidenza, ma Rino è un ottimo operatore di mercato e mi conosceva già".
Dopo essere stato per tantissimo tempo con Zamparini, secondo te che partita sarà per Foschi?
"Sarà molto emozionante, soprattutto per lui che sente molto le partite. E' stato cinque-sei anni a Palermo e fa sempre un certo effetto tornare dove hai passato molto tempo della tua vita".
I tuoi compagni ti hanno chiesto qualche suggerimento particolare per superare il Palermo?
"No, il mister è quello più informato e sa come gioca il Palermo".