BJELANOVIC, Torino parentesi chiusa, senza rimpianti
Carico e determinato per un riscatto in maglia biancorossa: Sasha Bjelanovic è passato al Vicenza, con la formula del prestito con diritto di riscatto. Una scelta coraggiosa, quella di scendere in Serie B per rilanciarsi dopo una stagione con molte ombre al Torino.
Sensazioni per questa nuova avventura?
Sono molto contento, Vicenza è la piazza giusta per fare un anno buono: sono molto carico e non vedo l'ora di iniziare. Scendere di categoria non è stato un problema, anche perchè il Vicenza mi ha voluto fortemente, il Mister ha le idee chiare e dunque dopo un anno come l'ultimo avevo assolutamente bisogno di giocare e qui potrò farlo.
Cosa non ha funzionato nell'ultima stagione
E' stata una stagione in cui tutta la squadra è andata un po' sottotono, ma io penso ci sia mancato un gioco: le nostre caratteristiche non sono mai state sfruttate ed anche questo è il motivo per cui sono stato penalizzato. Poi ho avuto un inizio sfortunato e dopo un mese ero già stato scaricato, fatto fuori un po' troppo presto. Con Novellino ho avuto sempre un rapporto molto aperto, ho provato a giocare anche più dietro in un ruolo che non mi apparteneva e mi sono sacrificato, correndo: poi arrivato De Biasi ad un mese dalla fine, non c'era più tempo di riscattarmi. E' stata un'annata storta purtroppo.
Ripartiamo da qui?
Io penso che anche una stagione negativa come questa possa portare a qualcosa e servire per il futuro: quest'anno sono tanto carico e voglio fare bene, ci sono tutti i presupposti. Adesso voglio recuperare la condizione perchè non gioco da molto. L'obiettivo probabilmente sarà una salvezza tranquilla, ai tifosi dico di star tranquilli perchè vogliamo regalarvi diverse soddisfazioni. Non sento nessun peso per la partenza di Zampagna, perchè credo che farò molti gol.
Col senno di poi, sceglieresti ancora Torino? E ci tornerai?
Sì, sceglierei di nuovo il Torino, ma forse non darei così tanta generosità e sacrificio perchè io sono fatto così, ma poi con questo atteggiamento rischi di perdere altro e subire le critiche. Certo è una piazza difficile, che veniva da anni un po' turbolenti: l'errore penso sia stato quello di fare troppi proclami che poi non sono stati esauditi, ma il gruppo era compatto e questo ci ha aiutato a salvarci. A questo punto però, penso che quella in granata sia una parentesi chiusa (è in prestito con diritto di riscatto per il Vicenza, ndr), senza rimpianti: il mio pensiero ora è tutto al Vicenza e la voglia di riscatto mi aiuterà a fare una grande stagione.